s
Cronaca
Bozzoli ripreso in un hotel Marbella il 30 giugno
08-07-2024, 19:26
AGI - Giacomo Bozzoli sarebbe stato ripreso il 30 giugno scorso dalle telecamere di sorveglianza dell'Hard Rock Hotel di Marbella, nel Sud della Spagna. E' quanto avrebbe accertato la polizia spagnola, acquisendo i filmati sulla base di un ordine europeo di indagine emesso dalla procura di Brescia che coordina le indagini dei carabinieri sulla cattura dell'ergastolano latitante dal 1 luglio. Gli inquirenti pero' non hanno ancora potuto visionare le immagini di persona e attendono la trasmissione in Italia. Bozzoli resta solo nella sua fuga dall'ergastolo per avere ucciso lo zio Mario. La compagna Antonella Colossi e il figlio di nove anni sono tornati giorni fa in Italia. "Mamma e bambino arrivano alla stazione di Chiari". Nel primo pomeriggio è una telefonata dei genitori ad avvertire i carabinieri che la figlia, gallerista d'arte come da tradizione familiare, stava rientrando in treno, alla stazione di Chiari, non lontano da Brescia. Sospiro di sollievo soprattutto per il piccolo dopo che i nonni ieri avevano chiesto a Giacomo di costituirsi per il bene del nipote. I due stanno bene, almeno a livello fisico, perchè dentro questi giorni devono avere scavato delle turbolenze anche se da fuori possono essere sembrati una famiglia serena in vacanza a Marbella, nei giorni più luminosi della Costa del Sol. Sentita in caserma dai carabinieri, Antonella ha raccontato una "storia con molti buchi", spiega una fonte investigativa. Il tentativo di avere da lei indicazioni su dove sia Giacomo al momento sembrerebbe non essere riuscito. La donna non è indagata e del resto non era questo il momento perchè avrebbe potuto avvalersi della facoltà di non rispondere. Esiste nel codice il reato di chi "aiuta qualcuno a sottrarsi dall'esecuzione della sentenza", pena prevista dai tre mesi ai cinque anni anche per chi ha rapporti di parentela o coniugio, pur se l'eventuale condanna verrebbe diminuita. Intanto si cercano di ricostruire i dettagli della fuga dell'uomo ricercato in tutto il mondoIl tentativo di avere da lei indicazioni su dove sia Giacomo al momento sembrerebbe non essere riuscito. La donna non è indagata e del resto non era questo il momento perchè avrebbe potuto avvalersi della facoltà di non rispondere. Esiste nel codice il reato di chi "aiuta qualcuno a sottrarsi dall'esecuzione della sentenza", pena prevista dai tre mesi ai cinque anni anche per chi ha rapporti di parentela o coniugio, pur se l'eventuale condanna verrebbe diminuita. Intanto si cercano di ricostruire i dettagli della fuga dell'uomo ricercato in tutto il mondo
CONTINUA A LEGGERE
21
0
0