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Politica
Come sarà il consenso informato a scuola
Oggi 12-11-25, 20:46
AGI - L'obbligo di consenso scritto dei genitori per quanto riguarda ogni attività scolastica, curriculare o extracurriculare, inerente tematiche relative alla sessualità e l'ingresso in classe di associazioni o esperti esterni subordinato al via libera da parte del Collegio docenti e del Consiglio d'istituto. Sono questi i due punti principali del disegno di legge di iniziativa governativa presentato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara "in materia di consenso informato in ambito scolastico". Un testo che oggi, in Aula alla Camera, ha innescato la bagarre tra il titolare del Mim e l'opposizione. Il provvedimento, presentato da Valditara a maggio di quest'anno, introduce l'obbligo del consenso informato preventivo scritto dei genitori o dello studente, se maggiorenne, per lo svolgimento di attività che riguardino la sessualità nelle scuole secondarie di primo grado e secondo grado. L'educazione sessuale, invece, è vietata per la scuola dell'infanzia e la primaria. Il Ddl prevede, inoltre, che i genitori siano informati preventivamente sui temi che saranno affrontati in classe, con la possibilità di visionare prima il materiale didattico che sarà utilizzato durante le attività. Previste alternative formative per chi decidesse di non partecipare agli spazi dedicati all'educazione sessuo-affettiva. Esperti esterni e associazioni: i criteri di ammissione L'altro punto cardine del ddl Valditara, in discussione alla Camera, è la presenza di soggetti esterni nelle attività a tematica sessuale. Il coinvolgimento di esperti o associazioni deve essere prima autorizzato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d'Istituto, chiamati a definire i criteri sulla base dei quali procedere "alla comparazione e alla valutazione dei titoli e della comprovata esperienza professionale, scientifica o accademica" nelle materie al centro dell'intervento formativo nonché alla coerenza "con la finalità educativa e l'adeguatezza al livello di maturazione e all'età degli studenti". L'emendamento Latini e il dibattito sulle scuole medie A far discutere, nelle scorse settimane, è stato l'emendamento della deputata della Lega Giorgia Latini, approvato in commissione e che ha quindi modificato il testo del ddl, che estendeva il divieto dello svolgimento di attività inerenti alle tematiche sessuali alle scuole medie. Poi, la stessa deputata leghista, ha presentato in Aula un altro emendamento che elimina il divieto per le scuole medie.
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