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Estero
L'ultimatum di Trump a Maduro, "dimettiti subito". La replica, "no a una pace da schiavi"
Oggi 02-12-25, 09:04
AGI - Nel corso della telefonata del 21 novembre scorso con il leader venezuelano Nicolás Maduro, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump gli aveva dato tempo fino a venerdì 28 novembre per lasciare il Paese con la famiglia. Nello stesso colloquio, durato 15 minuti, Maduro ha proposto a Trump, in cambio del proprio esilio, di lasciare che il governo di Caracas venga guidato, in via temporanea, dalla vicepresidente Delcy Rodríguez per poi indire nuove elezioni. Lo riportano alcuni media americani, secondo cui Trump ha respinto questa e altre proposte avanzate dal leader venezuelano. Tra le condizioni poste per lasciare il Paese, Maduro avrebbe messo sul tavolo la cancellazione delle sanzioni Usa nei confronti suoi, della sua famiglia e di altre cento persone, molte delle quali accusate di crimini dal governo americano. Maduro, "vogliamo la pace ma non da schiavi" I Venezuelani vogliono la pace, ma non da schiavi. Lo ha messo in chiaro il presidente venezuelano Nicolás Maduro, prima che alla Casa Bianca il presidente Donald Trump riunisse i suoi per decidere il da farsi. "Vogliamo la pace, ma una pace con sovranità, uguaglianza, libertà! Non vogliamo la pace degli schiavi, né quella delle colonie!", ha detto ieri Maduro durante una manifestazione a Caracas, davanti a migliaia di suoi sostenitori.
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