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Cronaca
Salvati nel chietino 15 cani che vivevano nel fango
Oggi 02-12-25, 15:43
AGI - Vivevano nel fango, circondati da recinzioni fatiscenti e senza una copertura che potesse ripararli davvero dalle intemperie. Altri, invece, erano rimasti chiusi all'interno di un'attività commerciale non operativa. Sono in tutto 15 i cani portati in salvo a Fara Filiorum Petri (Chieti) grazie a un'operazione di controllo del benessere animale condotta dal Servizio veterinario di Sanità animale della Asl Lanciano Vasto Chieti, diretto da Giovanni Di Paolo. L'intervento, scattato nelle ultime settimane nell'ambito di un'intensificazione della vigilanza sul territorio, ha portato al sequestro preventivo degli animali in due distinte operazioni, con l'ipotesi di reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. La situazione più critica è emersa durante il primo sopralluogo, condotto in collaborazione con i Carabinieri forestali. I veterinari della Asl hanno individuato nove cani di media e piccola taglia costretti a vivere in condizioni di degrado: il terreno era un pantano fangoso, le recinzioni precarie e mancavano strutture stabili per proteggerli. Oltre al contesto ambientale, a preoccupare i sanitari è stato lo stato di nutrizione degli animali, giudicati sottopeso. Per poter intervenire e mettere in sicurezza i cani è stato necessario l'intervento del magistrato di turno, che ha emesso un decreto di esecuzione. Il provvedimento ha permesso al personale della Asl e ai militari dell'Arma di prelevare gli animali e trasferirli immediatamente nel canile sanitario, dove sono stati sottoposti alle cure necessarie. Al momento si procede contro ignoti. Sempre a Fara Filiorum Petri, una segnalazione arrivata da un cittadino ha fatto scattare il secondo intervento. La Polizia locale ha richiesto il supporto del Servizio veterinario per verificare la presenza di animali all'interno di un esercizio commerciale chiuso. Una volta entrati, gli operatori hanno trovato sei cani. Anche in questo caso è scattato il sequestro, convalidato successivamente dal pubblico ministero. La proprietaria dell'attività, assente al momento del sopralluogo, ma identificata come proprietaria degli animali, è stata segnalata all'autorità giudiziaria. Tutti i 15 cani recuperati sono stati affidati al canile sanitario di Lanciano (Chieti) per le visite cliniche approfondite e le procedure di rito. L'attività di vigilanza del Servizio veterinario di sanità animale non si ferma: sono attualmente in corso altri accertamenti sul territorio provinciale per contrastare il fenomeno del maltrattamento.
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