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Estero
Senegal chiude le basi francesi: svolta storica per la sovranità nazionale
Oggi 12-11-25, 11:37
AGI - Il Senegal ha ufficialmente chiuso le sue basi militari francesi sul territorio nazionale, segnando una tappa decisiva nella rinegoziazione degli accordi di difesa con la Francia. La decisione, definita dal presidente Bassirou Diomaye Faye come una "tappa decisiva", rappresenta il culmine di un lungo processo volto a ridefinire il rapporto di cooperazione militare tra i due Paesi, garantendo al contempo la piena sovranità nazionale. Le installazioni militari francesi erano presenti in Senegal sin dall'indipendenza del 1960 e, nel corso degli anni, hanno svolto un ruolo strategico sia nella formazione delle forze armate locali sia nel supporto a operazioni regionali di sicurezza. Tuttavia, con la restituzione delle ultime basi a luglio, il Senegal intende ora assicurarsi che ogni futura collaborazione militare con la Francia rispetti principi di "reciprocità e autonomia decisionale". Secondo il presidente Faye, i nuovi accordi saranno "lucidi e responsabili" e consentiranno a Dakar di esercitare pienamente le proprie scelte in materia di difesa, pur mantenendo legami strategici con Parigi. La rinegoziazione degli accordi prevede modalità operative più flessibili e interventi di supporto tecnico, logistico e formativo, senza presenza permanente di truppe straniere sul territorio senegalese. L'annuncio della chiusura delle basi arriva in un contesto di crescente autonomia da parte di diversi Paesi africani, che stanno rivedendo la loro cooperazione con potenze tradizionali alla luce di nuovi equilibri geopolitici regionali e internazionali. Il Senegal intende cosi' rafforzare la propria sovranità, pur continuando a partecipare a operazioni di sicurezza regionale, in particolare nella lotta contro i gruppi armati nel Sahel. Il ritiro delle truppe francesi non implica la fine dei rapporti bilaterali. La Francia rimane partner strategico, fornendo supporto tecnico e addestramento alle forze senegalesi. Secondo gli esperti, la chiusura delle basi è più un simbolo politico forte che un distacco definitivo, consentendo al contempo al Senegal di consolidare il proprio ruolo nella gestione della sicurezza regionale. Il governo senegalese dovrà ora monitorare l'attuazione dei nuovi accordi e assicurarsi che l'assenza di basi permanenti non comprometta le operazioni di contrasto ai gruppi armati, ne' la cooperazione con altri partner internazionali. La combinazione tra autonomia militare e responsabilità strategica rappresenta una sfida centrale per Dakar, che punta a bilanciare sicurezza nazionale, stabilità regionale e relazioni diplomatiche con Parigi. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell\'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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