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Cronaca
Siti porno: da oggi scatta l'obbligo di verifica della maggiore età degli utenti
Oggi 12-11-25, 19:16
AGI - Entra pienamente in vigore oggi la delibera che fissa regole precise sull’age verification per siti e piattaforme pornografiche. Lo ricorda l’Agcom precisando quali sono le tempistiche di implementazione del sistema di verifica, cui sono tenuti i soggetti inclusi nella prima lista - oggetto di periodico aggiornamento - comunicata alla Commissione europea. I gestori di siti web e le piattaforme di condivisione di video stabiliti in Italia – spiega l’Autorità - devono dotarsi di sistemi di verifica della maggiore età conformi alle prescrizioni indicate entro sei mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento (12 novembre 2025); i gestori di siti web e le piattaforme di condivisione di video che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico, ma non stabiliti in Italia, hanno a disposizione un tempo di implementazione di tre mesi dalla pubblicazione della lista (1° febbraio 2026). I criteri per l'inserimento nella lista L’inserimento nella lista avviene sulla base del soddisfacimento di almeno uno dei seguenti criteri: l’utilizzo prevalente della lingua italiana all’interno del servizio online; il raggiungimento da parte del servizio online di un significativo numero medio di utenti unici mensili sul territorio italiano sulla base dei dati forniti da organismi dotati della massima rappresentatività dell’intero settore di riferimento; il conseguimento da parte del fornitore del servizio di piattaforma per la condivisione di video di ricavi realizzati in Italia, anche se contabilizzati nei bilanci di società aventi sede all’estero; il servizio è promosso o commercializzato anche per gli utenti italiani; il servizio ha un dominio in Italia o fornisce un indirizzo di contatto e/o un numero di telefono in Italia. Il 'doppio anonimato' Il sistema di verifica dell’età deve soddisfare il criterio del "doppio anonimato" previsto dalla delibera 96/25/CONS in base al quale la verifica dell’età è effettuata da un soggetto certificatore terzo rispetto alla piattaforma a cui si accede la quale, a sua volta, acquisisce dal cittadino solo la 'prova della maggiore età' ricevuta dal predetto soggetto. Non dovrà, pertanto, essere trasferito alla piattaforma che diffonde contenuti porno alcun dato personale (come carta d’identità, foto, o quant’altro) del cittadino, ma solo la prova della maggiore età (un codice anonimo). Parimenti il soggetto terzo certificatore non dovrà essere a conoscenza dell’uso che il cittadino intende fare della richiesta 'prova dell’età'. Sanzioni e potere di vigilanza Quanto al potere di vigilanza e sanzione, in caso di inadempimento all’obbligo da parte dei gestori di siti web o delle piattaforme di condivisione video, l’Autorità "può contestare la violazione, d'ufficio o su segnalazione, applicando le disposizioni pertinenti e diffidando i soggetti inadempienti ad adeguarsi entro 20 giorni". Se i siti e le piattaforme non si adeguano al contenuto della diffida, l'Autorità può adottare ogni provvedimento utile per il blocco del sito o della piattaforma, blocco che resta attivo fino a quando il gestore non ripristini condizioni di fornitura conformi alle prescrizioni impartite. L’Autorità applica le sanzioni previste, fino a 250.000 euro. Come segnalare le violazioni I cittadini e le associazioni possono segnalare la violazione delle disposizioni sulla verifica dell’età da parte di siti e piattaforme mediante posta elettronica certificata o i sistemi digitali messi a disposizione dall’Autorità per le segnalazioni.
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