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Estero
Ue: inchiesta per frode negli appalti pubblici, fermati Federica Mogherini e l'ambasciatore Sannino
Oggi 02-12-25, 16:39
AGI - La rettrice del Collegio d'Europa ed ex Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Federica Mogherini, è in stato di fermo nell'ambito dell'inchiesta per frode che ha coinvolto il Collegio d'Europa e il Servizio di azione esterna dell'Ue. Lo riportano i media belgi. Oltre a Federica Mogherini risulta in stato di fermo per l’indagine su frode in appalti pubblici anche Stefano Sannino, ex segretario generale del Servizio europeo di azione esterna e attuale direttore generale della Dg Mediterraneo della Commissione europea. Lo riporta il quotidiano belga Le Soir. La terza persona fermata sarebbe un manager del Collegio d'Europa. Left chiede un'azione immediata In seguito delle notizie di oggi sulle perquisizioni della Procura europea al Collegio d'Europa di Bruges e al Servizio europeo per l'azione esterna (Seae) a Bruxelles nell'ambito di un'indagine su un presunto caso di frode, The Left chiede un'azione immediata sulle misure anticorruzione per i funzionari dell'Ue. "Le notizie sull'indagine della Procura europea riguardante l'appropriazione indebita di fondi da parte di Federica Mogherini e altri sono profondamente inquietanti", afferma la co-presidente del gruppo The Left, Manon Aubry. "Tuttavia, dato quanto sappiamo essere stato lassista in passato il controllo dell'Ue sulle figure di alto livello, forse non è sorprendente. La credibilità delle nostre istituzioni è in gioco. Proprio ora sono in corso negoziati su una direttiva anticorruzione dopo gli scandali Qatargate, Huawei e i file su Uber. Abbiamo urgentemente bisogno di un organismo etico più incisivo, in grado di fermare la corruzione alla radice, invece di aspettare che scoppi il prossimo scandalo", aggiunge. The Left chiederà un dibattito alla prossima sessione plenaria di Strasburgo e l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulle continue accuse di corruzione ai più alti livelli delle istituzioni europee. Mosca: l'Ue predica ma ignora i suoi problemi di corruzione L'Unione Europea preferisce ignorare i propri problemi di corruzione, ma fa costantemente la predica agli altri, ha commentato sarcasticamente la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla TASS. "Ogni giorno, milioni di euro fluiscono attraverso canali corrotti verso Kiev, nell'Ue, e da lì finiscono nelle tasche dei privati. Questo accade da anni e [accade] alla luce del sole. Qualsiasi problema internazionale è un'opportunità per Bruxelles di trarne profitto. Dalla pandemia di COVID-19 all'Ucraina. Nel frattempo, preferiscono ignorare i propri problemi, tenendo costantemente d'occhio tutti gli altri", ha osservato Zakharova. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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