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Cronaca
Valditara: a scuola "rimetteremo al centro i valori dell'Occidente"
Oggi 07-12-25, 09:04
AGI - "La prossima settimana firmerò i nuovi programmi scolastici per materne, elementari e medie. Oggi accade che si studi approfonditamente un felino preistorico vissuto in Messico milioni di anni fa e poi si trascurino Atene, Roma e Gerusalemme": ad annunciarlo è il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che in un'intervista a Il Giornale ha osservato come la nuova dottrina strategica Usa ponga un tema enorme: "Quale futuro può avere un'Europa che non fa figli, non tutela i propri interessi, non crede più in se stessa e ignora la propria storia?". "Riportiamo ordine nelle priorità", ha affermato il ministro, "i ragazzi devono uscire dalle medie avendo compreso che la nostra civiltà nasce da Atene, da Roma, dal cristianesimo, dall'Umanesimo. Abbiamo inserito anche un elemento nuovo: l'educazione al rispetto e a relazioni corrette. Educare a porre confini al proprio io, educare al rispetto dell'altro è un atto culturale potente, e va contro la deriva di una società che non riconosce più i suoi valori fondamentali". La critica all'Europa "wokista" Per Valditara il "bersaglio" della Casa Bianca nella sua dottrina geopolitica "non è l'Europa in quanto tale, ma un'Europa 'wokista' che ha smarrito i propri riferimenti storici e culturali". "È paradossale che la Commissione europea abbia speso tempo a discutere dell'opportunità di usare parole come human being, mankind, he o she in quanto non 'gender neutral'", ha aggiunto, "è la deriva di una cultura che vuole superare la dimensione binaria della sessualità, che relativizza tutto, ma che al tempo stesso rimuove le radici della civiltà occidentale". Il ruolo strategico dell'Europa "L'alleanza tra Stati Uniti ed Europa è essenziale e strategica", ha insistito il ministro, "ma l'Europa deve imparare a comportarsi come un soggetto adulto, non in perenne attesa della protezione di un 'papà' o di una 'mamma'". "Gli Usa ci pongono una domanda seria: che ne sarà di un'Europa che rinuncia a se stessa?", ha spiegato Valditara. Storia, valori e immigrazione "Pensiamo anche al tema dell'immigrazione: i Romani hanno saputo integrare popoli che arrivavano da ogni parte del mondo allora conosciuto, ma su un presupposto chiaro: l'orgoglio della cittadinanza e dei suoi valori".
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