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Estero
Cosa sappiamo del fermo dell'ex ministra Federica Mogherini e dell'ex ambasciatore Sannino
Oggi 02-12-25, 13:07
Tre persone sono state fermate questa mattina dalle forze dell'ordine del Belgio nell'ambito di alcune indagini condotte dalla procura europea di Bruxelles su una sospetta frode relativa ai programmi di formazione finanziati dall'Ue per giovani diplomatici. Tra questi Federica Mogherini, rettrice del Collegio d'Europa, ex Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza ed ex ministra degli Esteri con il governo Renzi, l'ex ambasciatore Stefano Sannino, attuale direttore generale del dipartimento medio oriente, Nord Africa e Golfo della Commissione Ue, già segretario generale del Seae ed ex rappresentante permanente dell'Italia presso l'Ue, e un amministratore del Collegio d'Europa di Bruges. A riportarlo sono diversi quotidiani belgi, tra cui Le Soir. Le perquisizioni sono state effettuate oggi presso la sede del Servizio europeo per l'azione esterna a Bruxelles (Seae) e in diversi edifici del Collegio d'Europa a Bruges. L'indagine riguarda sospetti di favoritismi e possibile concorrenza sleale nell'assegnazione da parte del Seae al prestigioso Collegio d'Europa di un programma di formazione di nove mesi per futuri diplomatici europei. I presunti reati risalgono al periodo 2021-2022 e, secondo la procura europea, le possibili accuse includono "frode nell'aggiudicazione di appalti pubblici, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale". Secondo quanto riporta Eunews, l'ufficio della procura europea fa sapere che “vi sono forti sospetti che, durante la procedura di gara per il programma, sia stato violato l’articolo 169 del Regolamento finanziario relativo alla concorrenza leale e che informazioni riservate relative all’appalto in corso siano state condivise con uno dei candidati partecipanti alla gara”. In Belgio una persona sospettata di aver commesso un reato può essere privata della libertà per 48 ore, durante le quali può essere interrogata (può chiedere l'assistenza di un avvocato). La procedura è sotto il controllo del giudice istruttore, che può prolungare il periodo di fermo in alcuni casi. Cosa sono il Collegio d'Europa e il Servizio europeo per l'azione esterna (Seae) Il Collegio d'Europa è stato fondato nel 1949 a Bruges, in Belgio, ed è il primo istituto postuniversitario dedicato agli studi europei. Nacque su iniziativa di quattro grandi protagonisti dell’Europa del dopoguerra: Salvador de Madariaga, Winston Churchill, Paul Henry Spaak e Alcide De Gasperi. L’obiettivo dell'istituto era di creare un ambiente internazionale che raccogliesse i giovani universitari provenienti da diversi paesi europei per poter studiare e vivere insieme. Con il progressivo allargamento dell’Unione, nel 1992 fu inaugurato il secondo campus a Natolin (Varsavia, Polonia), con il sostegno della Commissione europea e del governo polacco. Un terzo campus è stato inaugurato nel 2024 in Albania, a Tirana. L'ammissione al Collegio è molto selettiva e la valutazione degli studenti avviene di concerto con il ministero degli affari esteri del paese d'origine. Tale rigidità è ritenuta necessaria per poter accedere alla formazione di alto livello che offre il Collegio per poter comprendere e approfondire le dinamiche politiche, giuridiche, economiche e internazionali legate all’integrazione europea. Il Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), invece, ha iniziato le sue attività il 1º gennaio 2011 ed è il servizio diplomatico dell'Ue, istituito per rendere più coerente ed efficace la politica estera dell'Unione. È come se fosse, di fatto, il ministero degli Esteri dell'Ue. La sede principale del Seae si trova a Bruxelles, ma oltre alla sede centrale gestisce una vasta rete di oltre 140 delegazioni dell'Ue in paesi terzi e presso organizzazioni internazionali in tutto il mondo. Le sue attività sono principalmente tre: assiste l'Alto rappresentante dell'Ue nella gestione della politica estera e di sicurezza dell'Unione, gestisce le relazioni diplomatiche e i partenariati strategici con i paesi terzi e collabora con i servizi diplomatici nazionali dei paesi dell'Ue, l'Onu e altre potenze mondiali. Il servizio è guidato dall'alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, che essendo anche uno dei vicepresidenti della Commissione europea, garantisce al servizio un ruolo intermedio tra il Consiglio degli Affari esteri e la Commissione, dotandolo di autonomia. Da febbraio 2025 il segretario generale è la funzionaria spagnola Belén Martínez Carbonell. Articolo in aggiornamento
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