s
#AlbaneseDimettiti: valanga di reazioni dopo le rivelazioni de Il Tempo:
Oggi 09-12-25, 10:23
Dopo lo scoop di ieri de Il Tempo, con le rivelazioni choc sulla partecipazione di Francesca Albanese a una conferenza nel 2022 con il gotha di Hamas e della jihad islamica è giunta alla nostra redazione una lunghissima serie di reazioni e di prese di posizione. Sono dichiarazioni di indignazione, ma anche richieste di chiarimento: come può l'Onu non revocarle il mandato da relatrice speciale? Come fa a essere imparziale chi presenzia a eventi con elementi di spicco del terrorismo palestinese? Spesso le sue frasi sono ritenute solo ambigue, ma le fotografie non lasciano spazio all'immaginazione e ora resta da capire anche cosa vorrà fare chi ancora insiste con il conferirle la cittadinanza onoraria. Albanese si giustifica dicendo che non era presente alla conferenza bensì videocollegata, e che quindi non sapesse chi erano i relatori: ma come si fa a essere invitati nel cerchio magico del terrorismo, se in qualche modo non si conoscono, direttamente o indirettamente, elementi che ne fanno parte? E, soprattutto, non verifica? (Pagina a cura di Giulia Sorrentino e FIlippo Biafora) Jonathan Peled, Ambasciatore d'Israele in Italia «Gli articoli de Il Giornale e Il Tempo hanno chiaramente dimostrato i legami di Albanese con importanti figure di Hamas e della Jihad islamica. È ora che l'Onu revochi il mandato di questo pericoloso soggetto e che l'Occidente e l'Italia riconoscano che il suo unico scopo è giustificare il terrorismo palestinese e incitare all'odio contro Israele, il mondo ebraico e chiunque non condivida le sue opinioni». Noemi Di Segni, Presidente Unione comunità ebraiche italiane «Gli aggiornamenti che abbiamo letto fanno capire quale sia la capacità della Albanese di lavorare sul doppio binario: accreditarsi come referente facilitatrice per i gruppi terroristici e poi come protettrice di un intero popolo dall'altro, trovando spazio e ammirazione nelle nostre compagini socio-democratiche, facendo leva sulla pietà e l'acredine anti israeliana. Il fenomeno di odio antisemita che stiamo vivendo è incarnato nella Albanese e nelle più alte istituzioni internazionali». Victor Fadlun, Presidente della Comunità ebraica di Roma «Bisogna rendere merito a Il Tempo e al suo nuovo direttore, Daniele Capezzone, ma anche alla giornalista d'inchiesta Giulia Sorrentino, per avere definitivamente smascherato le contiguità inquietanti e inaccettabili di Albanese. È incredibile che una persona con legami così evidenti con esponenti di un'organizzazione terroristica qual è Hamas possa ricoprire un ruolo per definizione super partes. Grazie alla professionalità e al coraggio dell'editore, del direttore e della redazione de Il Tempo». Monique Sasson, Candidata capolista di Dor vaDor alle elezioni per l'UCEI «Come donna, prima ancora che come candidata, sono indignata dalle prese di posizione della Albanese. È tragicamente significativo che lo scorso 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Albanese sia lungamente intervenuta contro Israele ma non abbia sentito la necessità di ricordare le donne vittime del 7 ottobre, massacrate e violentate in quanto israeliane ed ebree. Quella della Albanese non appare essere una dimenticanza o un errore, ma una deliberata attività politica e propagandistica di connivenza con Hamas». Ruth Dureghello, già Presidente Comunità ebraica Roma «L'affinità che appare sempre più evidente tra Albanese e Hamas conferma che le sue parole e i suoi report non si basavano su oggettività, ma su ideologia e prossimità con chi odia Israele e gli ebrei. Il Tempo ha il merito di aver contributo a scoperchiare questa vergogna per l'Italia e per i Comuni che le hanno dato la cittadinanza». Walker Meghnagi, Presidente Comunità ebraica Milano «In passato Hamas ha difeso Albanese, e Albanese ha difeso Hamas. Già questo dovrebbe essere sufficiente a inquadrarla per quello che è. Ringrazio la redazione de Il Tempo per l'ennesimo scoop su Albanese, che mostra a tutti come più si scava nel suo passato e più emergono fatti inquietanti. È tempo che si dimetta, per il bene della credibilità dell'Onu e dell'Italia. E a quella sinistra che ancora difende Albanese… smetta di sostenerla! Sta perdendo credibilità tanto quanto lei». Rav Eliahu Alexander Meloni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Trieste e FVG «Chi conosce il percorso della Albanese comprende subito che non può essere obiettiva — o quantomeno neutrale — sulla questione israelo-palestinese. Ha scelto da tempo il suo campo, coltivando amicizie all'interno dell'ambiente terroristico di Hamas. Inevitabilmente ne ha assorbito la propaganda e l'antisemitismo. Questo conflitto catalizza tutta l'attenzione e genera figure come la Albanese, che legittimano un linguaggio tossico e nauseante: l'antisemitismo». Lucio Malan, Presidente Senatori Fdi «Ho sempre trovato che Albanese avesse atteggiamenti inadeguati al suo ruolo presso le Nazioni Unite. Ora, grazie alle inchieste di Sorrentino, de Il Tempo e del Giornale, capiamo meglio non solo il perché delle sue posizioni, ma anche i suoi contatti con organizzazioni che l'Unione Europea, gli Stati Uniti e altri classificano come terroristiche. Più resta nel suo ruolo di relatrice speciale più scredita le Nazioni Unite, la cui reputazione già non splende». Francesco Filini e Sara Kelany, deputati Fdi «Albanese non dovrebbe restare un minuto di più a ricoprire il ruolo di rapporteur dell'Onu. La assoluta mancanza di equilibrio della Albanese, nonché le inaccettabili posizioni assunte in più occasioni sulla natura di un movimento terroristico, responsabile del pogrom del 7 ottobre, fanno di lei un soggetto assolutamente inadeguato a ricoprire un ruolo istituzionale così rilevante». Federico Mollicone, deputato Fdi «Albanese deve essere immediatamente rimossa dal suo ruolo. Le recenti rivelazioni, emerse dalle inchieste de Il Tempo e del Giornale, gettano nuova luce sul suo 'attivismo' filo-Hamas, confermando la sua totale incompatibilità con l'incarico. È un tradimento intollerabile del ruolo istituzionale dell'Onu. Auspichiamo che le Nazioni Unite agiscano con la massima risolutezza, dichiarando l'Albanese non idonea a ricoprire qualsiasi ruolo istituzionale». Marco Scurria, senatore Fdi «Non è la prima volta che Albanese si mostra in contesti ambigui, in compagnia di chi diffonde odio e terrore. Non è più tollerabile. Così facendo si tradisce la missione stessa delle Nazioni Unite. Albanese non può rappresentare la pace, la giustizia, e non può continuare a rappresentare l'Onu. Per questo sono opportune le sue dimissioni. La sua vicinanza ideologica a Hamas è incompatibile con ogni ruolo istituzionale internazionale». Mauro Malaguti, deputato Fdi «Albanese deve dimettersi da un ruolo per cui si è dimostrata totalmente inadeguata, tanto alle prossime elezioni politiche, con i crediti guadagnati, potrà certamente candidarsi in AVS o nei 5 Stelle, partiti in cui si troverà certamente a suo agio». Maurizio Gasparri, Presidente Senatori Forza Italia «Albanese è un personaggio sempre più inquietante che continua a godere di onorificenze non meritate. Dovrebbe rappresentare l'Onu, ma a nostro avviso dovrebbe dimettersi, perché porta avanti cause sbagliate, violente e pericolose. La Albanese ci dica apertamente: è forse amica di Hamas? Sta facendo da portavoce a questi terroristi in Italia? Una cosa è certa: chi sostiene Hamas non può essere amico dell'Italia». Lega per Salvini Premier «Imbarazzante. Dal quotidiano Il Tempo nuovi e inquietanti dettagli sulle pessime frequentazioni della leader Pro Pal ed eroina della sinistra Albanese. Cosa aspettano le amministrazioni Pd a revocarle le onorificenze? E lei, perché non si dimette?» Silvia Sardone, vice segretario Lega ed eurodeputata «Ormai sono settimane che Albanese è costantemente al centro di polemiche per le sue posizioni di evidente ambiguità verso Hamas. Le ultime rivelazioni pubblicate dal Tempo rendono sempre più chiara la sua mancanza di imparzialità nel ruolo che ricopre all'Onu. Anche a sinistra incomincia a trasparire un evidente imbarazzo. Dopo averla idolatrata ora incominciano a prendere le distanze». Stefania Pucciarelli, senatrice Lega «Imbarazzante. Arrivano dal quotidiano Il Tempo nuovi dettagli sulle pessime frequentazioni della leader pro-Pal Albanese. Dopo le imbarazzanti dichiarazioni al sapore di antisemitismo, adesso partecipa alle conferenze con i capi di Hamas. Per noi non ci sono dubbi: la Albanese deve dimettersi». Matteo Renzi, Italia Viva «Le ulteriori notizie sulle frequentazioni di Albanese sono giornalisticamente uno scoop ma politicamente non aggiungono nulla al mio giudizio sulla relatrice delle Nazioni Unite. Albanese non è super partes ma è un'attivista di parte. Prima si dimette, prima l'Onu recupera credibilità: per quegli incarichi serve una posizione di terzietà che Albanese evidentemente non ha». Carlo Calenda, Azione «Dalle rivelazioni de Il Tempo nasce un quadro veramente preoccupante delle frequentazioni di Albanese, che fanno capire che non c'è alcuna obiettività nell'affrontare la questione israelo-palestinese. L'obiettività necessaria che le Nazioni Unite devono avere, quindi c'è una seria valutazione di opportunità che continui a fare questo lavoro». Luigi Marattin, partito liberaldemocratico «Non si capisce cosa altro debba dire o fare la dott.ssa Albanese per doversi dimettere da un organismo come l'Onu che era (e dovrebbe essere) una cosa sufficientemente seria?». Stefano Parisi, Presidente di Setteottobre «L'Onu deve espellere Albanese. Ormai le prove sono schiaccianti, Albanese è da tempo strettamente collegata ad Hamas. La sua propaganda fatta di odio e di menzogne ha dei mandanti, sono i terroristi di Hamas, sono l'Islam Radicale che tanto odio e morte hanno portato in Israele e nel mondo. L'Onu non può tenerla ancora nella sua funzione, se non la licenzia è complice». Tommaso Cerno, direttore Il Giornale «Albanese rappresenta oggi una testa d'ariete dell'islamismo radicale collegata ad Hamas e i Fratelli musulmani dentro le istituzioni italiane. La sinistra lo sa, ma è talmente attratta da questo mondo elettorale, da fare finta di non capirlo, mentre l'ha capito perfino l'Onu. Una campagna per le dimissioni dell'Albanese è più che giusta». Enrico Mentana, direttore TgLa7 «Non sono d'accordo su molte cose che dice l'Albanese, ma io non chiedo mai le dimissioni di nessuno. Due volte mi è toccato di far notare all'Albanese che stava dicendo delle cose che, interferendo sul mio lavoro, erano fattualmente inesatte. L'Albanese non può permettersi di dire che i giornalisti non hanno fatto risaltare questo o hanno nascosto quest'altro, perché è fattualmente inesatto e offensivo. Non può dire quello che ha detto dopo l'attacco a La Stampa. Se fa bene o male il suo lavoro spetta all'Onu dirlo». Annamaria Bernardini de Pace, avvocato «Urge la presa di posizione delll'Onu, perché è imbarazzante e scandaloso, per quell'istituzione, essere rappresentata da chi, con violenza verbale e faccine inquietanti, sa nascondere mandanti e verità. Il nostro Governo dovrebbe dare una scossa all'Onu». Clemente Mimun, direttore Tg5 «Il nostro è un Paese strano, dove personaggi negativi come la Albanese diventano icone. Lei ricopre un incarico per il quale non è adeguata, è una persona decisamente di parte e ha pienamente il diritto di fare il tifo per chi vuole, ma non vestendo quei panni». Pierluigi Battista, giornalista e scrittore «Per anni Albanese ha fatto finta di non vedere niente: i missili di Hamas, le basi terroristiche sotto gli ospedali di Gaza, i fiumi di denaro sporco, le centinaia di chilometri di tunnel. Nulla per la società civile vessata da una dittatura atroce e tutto per annientare Israele. Ogni giorno di permanenza dell'Albanese nelle strutture Onu è un vergognoso scandalo internazionale». Paolo Del Debbio, conduttore Dritto e rovescio «La Albanese non può essere rapporteur dell'Onu e nello stesso tempo opinionista politica in Italia. Può fare una delle due cose, non entrambe. È una rappresentante ufficiale dell'Onu, e quindi, in quanto tale, non può prendere posizioni politiche». David Parenzo, conduttore La Zanzara e L'aria che tira «Complimenti all'inchiesta giornalistica, perché non era facile scardinare quel muro di omertà attorno ad Albanese. Il governo dovrebbe chiedere all'Onu le immediate dimissioni della signora. E tutti i sindaci che le hanno concesso la cittadinanza dovrebbero revocargliela». Claudio Velardi, Direttore Il Riformista «La permanenza di Albanese nel suo incarico è un affronto ai principi di neutralità ed equilibrio che l'Onu dovrebbe incarnare. Ha trasformato un mandato istituzionale in una tribuna per il suo attivismo personale, cancellando ogni parvenza di imparzialità. L'Italia dovrebbe unirsi ad altri governi democratici per chiedere che sia mandata via, per la dignità stessa delle Nazioni Unite e - se permettete - anche del nostro paese».
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Il Tempo
11:59
'Zootropolis 2' ancora primo e fa volare il box office
Il Tempo
11:47
