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Elly Schlein e la trappola del 20 per cento
Oggi 20-07-25, 08:05
A forza di gridare al fascismo, di usare la giustizia per attaccare il governo, di sposare le tesi delle toghe rosse che osteggiano la riforma solo per non perdere il potere politico che ha retto la sinistra per 30 anni Elly Schlein, che doveva essere la grande novità del Pd dopo la caduta di Renzi, la cometa Zingaretti e lo zabaione Letta, alla fine sta crollando nei sondaggi prima ancora di cominciare a dirci che Italia vorrebbe. Non che me ne freghi molto della demoscopica, tanto meno della segretaria del Pd, ma pensare che quel 20% che per il partito di Veltroni è sinonimo di dimissioni stia arrivando a due anni e mezzo dal voto ci fa capire che la gente di sinistra veramente a questo partito non crede già più. E non ci crede perché la sinistra non ha un'idea di futuro, l'attinge in luoghi distanti dalla democrazia, la pettina con il woke e la confonde con la sharia. Proponendoci non un fronte progressista ma regressista, dove ricompaiono gli Ottomani, le teocrazie, la censura, l'odio per le urne e per i governi politici. E così si va a sbattere.
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