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Inchiesta sulla Crown Estate dopo l'affitto della Royal Lodge al principe Andrea per un "granello di pepe"
Oggi 02-12-25, 19:42
Avviata un'inchiesta sulle proprietà della Crown Estate, il portafoglio finanziario della famiglia reale inglese, in seguito allo scandalo dell'affitto della Royal Lodge per "un granello di pepe" al principe Andrea, fratello di re Carlo. Il Public Accounts Committee. l'organismo parlamentare che sovrintende alla spesa pubblica, ha annunciato un'indagine volta a valutare il rapporto qualità-prezzo per i contribuenti. Il principe caduto in disgrazia ha vissuto nella grandiosa dimora di trenta stanze, immersa in 98 acri incontaminati del Windsor Great Park, senza pagare l'affitto per 22 anni. Secondo il contratto di locazione, stipulato il 16 giugno 2003 dalla regina Elisabetta con il figlio Andrea, il canone è rappresentato solo "un granello di pepe (se richiesto) all'anno". E, visto che i beni della Crown Estate non appartengono al patrimonio privato del sovrano britannico, l'utilizzo e l'eventuale affitto non devono penalizzare i sudditi. L'eccezione delle entrate ogni ogni viene versata al Tesoro. E la Crown Estate deve risponde dell'operato al pardi Westminster. A ottobre il Public Accounts Committee ha chiesto spiegazioni sulle condizioni di vita del Duca di York alla luce delle accuse "gravi e inquietanti" nei suoi confronti è del coinvolgimento con le vicende del defunto imprenditore americano Jeffrey Epstein, condannato per abusi sessualità e traffico internazionale di minori. Oggi sono state pubblicate le risposte ricevute dalla Crown Estate e dal Tesoro. Sir Geoffrey Clifton-Brown, presidente del comitato, ha annunciato che "dopo aver riflettuto su quanto ricevuto, le informazioni fornite costituiscono chiaramente la base per l'apertura di un'indagine". "Aspettiamo ora le conclusioni che la Corte dei Conti trarrà da queste informazioni e prevediamo di avviare un'inchiesta sulla base delle prove risultanti". Andrea, a cui Carlo III ha tolto i titoli nobiliari dopo lo scandalo, vive nella sontuosa Royal Lodge con l'ex moglie Sarah Ferguson. Il contratto ne prevedeva la locazione fino al 15 giugno 2078. Due mesi fa il Public Accounts Committee ha contattato la Crown Estate chiedendo se l'accordo del canone per "un granello di pepe" fosse ancora appropriato. In una lettera inviata da Sir Geoffrey Clifton-Brown si legge: "Esiste un notevole e comprensibile interesse pubblico nella spesa di denaro pubblico in relazione al principe Andrea, che in parte deriva dal fatto che non è più un membro attivo della famiglia reale e dalle gravi e inquietanti accuse mosse contro di lui".
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