s
Mastella val bene un gozzo: i Cinquestelle non vogliono l'alleato al comizio
Oggi 12-11-25, 07:10
Nella galassia stellare è successo tutto e il contrario, ma nella Campania del post De Luca si è andato anche oltre. Il pentastellato della prima ora e candidato Roberto Fico non si vergogna per aver ormeggiato un "gozzo di lusso" a canone agevolato, da quando era presidente dell'Aula di Montecitorio, ma di farsi qualche scatto con il povero Clemente Mastella. Seppure i suoi voti sono indispensabili per battere la destra nella corsa a Palazzo Santa Lucia, sembra che Robertone da Napoli non imbarazzerebbe, e non poco, nel farsi immortalare con il sindaco di Benevento, criticato fino al giorno prima della presentazione delle liste. Medesimo ragionamento vale per i suoi sostenitori, che le pensano tutte, pur di non apparire vicini all'ex Guardasigilli. La sua ultima visita nel capoluogo sannita, infatti, sembra aver irritato quel Movimento della prima ora che si sente a disagio a interloquire e sedersi allo stesso tavolo con quel democristiano, considerato, fino a ieri, “il male assoluto” o “il vecchio potere da combattere”. L'ultima visita nel Sannio del candidato governatore, accompagnato dal leader nazionale Giuseppe Conte, alimenta una vera e propria campagna di sfottò via social a indirizzo dell'universo una volta grillino. Basti pensare al famoso logo che ha spopolato sulle bacheche di Facebook, creato da Radio Città Benevento, sul parto del "M 5 (Ma)Stelle". Ecco perché lo stesso candidato presidente, prima di tornare nella città dell'Arco di Traiano, si guarda bene dal comparire abbracciato al politico di Ceppaloni. Non lo fa invitare nemmeno alla convention di chiusura del suo tour per i territori. La stessa fascia tricolore, non sapendo come comportarsi di fronte a tale smacco, prima dice di essere «bloccato per motivi familiari» e poi, contattato dal Tempo, assicura: «Parteciperò». Nel frattempo, però, risulta che l'uomo del campanile, a differenza di tutti gli altri big di coalizione, non sia stato neanche chiamato per il comizio di chiusura di coalizione a Napoli. Una vera e propria offesa per chi è stato ministro della Giustizia e ha guidato un partito per anni. La stessa fascia tricolore, per non far saltare l'accordo con gli alleati, deve dire ai nostri taccuini «sarò lì», «il resto sono tutte st...e», ma è chiaro come il suo tono non lasci intendere un clima disteso in un gruppo dove l'armonia non è mai stata all'ordine del giorno. Più di qualcuno, a quelle latitudini, sostiene che diversi "mastelliani", pur non potendolo rivelare, si esprimerà col famoso voto disgiunto a favore di Cirielli. La presentazione dalla lista del presidente nell'entroterra appenninico, diventata celebre per le “sedie vuote”, è più di un semplice indizio a riguardo. Diversi amministratori, ai piedi della Rocca dei Rettori, avrebbero detto: «Non vado ad applaudire l'inesperienza personificata di Fico e dei suoi fedelissimi». Come dargli torto, d'altronde, considerando che nella vicina Avellino non hanno presentato neanche la civica perché hanno sbagliato a raccogliere le firme. Una cosa è certa, il disagio dell'ex presidente della Camera è solo un sintomo del malumore che si respira tra i compagni dell'"antisistema", a cui non bastano più le semplici promesse sul reddito. Vedi il Sergio Costa di turno che non si è fatto inquadrare neanche una volta insieme al compagno di partito dall'agosto scorso. A parte la rabbia per non essere stato lui il prescelto per prendere l'eredità di De Luca, si ipotizza più di una semplice protesta in un Movimento diventato ormai stampella della vecchia Dc. Tutti sanno che nella Campania delle truppe cammellate il buon Fico farebbe solo da foglia di fico a un mondo che vuole restaurare il potere deluchiano e non certamente fare rivoluzioni. La stessa veste del “duro e puro”, dopo aver candidato tutti gli impresentabili possibili, non gli si addice più. Ecco perché l'"ex fan di Beppe" teme più di condividere la tavola col Mastella di turno che ammettere di essersi concesso qualche festa in barca, come quella politica che fino a ieri criticava.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Il Tempo
08:45
Al porto di Gioia Tauro sequestrati oltre 175kg di cocaina
Il Tempo
08:00
I palestinesi non vogliono uno Stato di Israele
Il Tempo
07:44
