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Roma: Rampelli (FdI): "Sacrificati cipressi per grattacheccaro?"
Oggi 14-11-25, 11:44
"La strage di cipressi del 'bosco sacro' messi a corona del mausoleo di Augusto non e' stata dettata da fantasiose malattie dei meravigliosi alberi secolari, non c'e' infatti traccia di perizie scientifiche che le certifichino, ma e' funzionale alla realizzazione di una pavimentazione con camminamento proprio nell'invaso dei cipressi eliminati. Il progetto capitolino prevede insomma una terrazza sopra una tomba del 1 secolo a.C., con tanto di recinzione posticcia e magari un chiosco bar. E' stato sacrificato il bosco sacro, il genius loci del complesso monumentale, per un grattacheccaro?" Lo chiede il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, di Fratelli d'Italia, illustrando l'interpellanza sul taglio dei cipressi al Mausoleo di Augusto e in replica al sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. "Una decisione inverosimile che ha incredibilmente ottenuto nel 2006 il nulla osta della sovraintendenza capitolina e di quella di Stato - prosegue -. Le stesse che ostacolano l'abbattimento di ecomostri collettivisti degli anni 60 e 70 od oppongono diniego alla realizzazione delle piu' semplici opere private di manutenzione nelle abitazioni del centro storico. Ricordo che il Mausoleo non e' soltanto un monumento dall'inestimabile valore architettonico e archeologico, ma ha anche un valore religioso e spirituale custodendo le celle sepolcrali di Augusto, dei suoi familiari e di alte personalita' della Roma imperiale. Chiediamo al ministro Giuli dopo la sospensione dell'abbattimento criminale dei cipressi formalizzato dalla Sovrintendenza speciale di far riesaminare il parere e revocare. Il nulla osta a quella parte del progetto del 2006 che prevede la pavimentazione della copertura del monumento, l'alterazione del significato e il suo stravolgimento".
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