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Sarri dopo il silenzio stampa: "Arbitri sotto pressione, ma non cerchiamo alibi"
Oggi 02-12-25, 18:16
Dopo il conteso finale di Milan-Lazio di sabato scorso, che ha lasciato molti dubbi arbitrali, Maurizio Sarri rompe il silenzio e commenta la situazione ai microfoni di Sportmediaset. Il tecnico biancoceleste, che dopo la partita aveva scelto la via del silenzio stampa, torna a parlare di quella serata, ribadendo la necessità di concentrazione e serenità in vista dei prossimi impegni. “Bisogna azzerare tutto e ributtarsi sulla prossima partita, senza crearsi alibi di arbitraggi”, ha spiegato Sarri, riferendosi al contatto tra Pavlovic e Marusic che ha scatenato polemiche sul finale di San Siro. A conferma della controversia, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha dichiarato oggi a “Open Var” di Dazn che la decisione del VAR era stata errata: "Il mani di Pavlovic in Milan-Lazio? Non ci sono dubbi. È una decisione che meritava un check di 15 secondi, questo episodio non ha grado di punibilità e mi sorprende che il Var sia andato in quella direzione subito. Non è mai rigore e mai fallo in attacco. Si doveva ripartire da un calcio d'angolo". Il tecnico biancoceleste ha anche avanzato un suggerimento per migliorare le condizioni di lavoro dell'arbitro: “Mettiamo le postazioni VAR dalla parte opposta delle panchine. L'arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto”. Nonostante l'episodio, Sarri sottolinea l'importanza di non trasformare la partita in un'occasione di nervosismo o rivalsa. Guardando già all'imminente sfida di Coppa Italia contro il Milan, in programma giovedì sera all'Olimpico, il tecnico chiarisce: “Rivalsa? Noi dobbiamo giocare per i nostri obiettivi, di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa”. Analizzando la prestazione della squadra contro i rossoneri, Sarri osserva: “Noi siamo andati molto bene nel primo tempo, dopo il gol abbiamo sbandato. In questa fase, giocare tre partite a settimana è un problema, ma faremo un sacrificio e daremo tutto, senza condizionamenti. Parliamo di giocatori anche fermi da 50 giorni, è una fase transitoria difficile, sarà una partita in cui i cinque cambi possono consumarsi in fretta”. L'allenatore sottolinea anche l'approccio della squadra nella competizione: “Se facciamo per 90 minuti quello che abbiamo fatto nel primo tempo va benissimo. Non possiamo pensare di azzerare la pericolosità del Milan, un avversario che può farti gol in tanti modi. La Coppa Italia? Come sapete è una formula che non mi piace, giocheremo turno per turno senza fare progetti a lungo periodo”. Infine, il Comandante accenna al tema del mercato senza entrare in dettagli specifici: “Ho detto quello che secondo me può mancare a livello di ruoli e di qualità, poi individuare i nomi è compito della società. È inutile dire cosa ci manca perché dovrei dire quale giocatore deve andare via: in questo momento non possiamo fare a meno di nessuno”. Con queste dichiarazioni, Sarri mette in chiaro le priorità della Lazio: concentrazione, compattezza e lavoro sulla crescita della squadra, senza farsi distrarre da polemiche arbitrali o ipotetiche vendette contro il Milan.
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