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Politica
Campania, Fico ha un nuovo problema: il candidato di Mastella
Oggi 14-11-25, 00:35
Nella scatoletta di tonno c’è anche qualcosa di avariato, Roberto Fico non può raccontare a nessuno di rappresentare il cambiamento in quella regione Campania di cui vorrebbe diventare presidente. Ogni giorno una sorpresa, con il sigillo autorevole della commissione antimafia, stavolta. Accade che l’ex presidente della Camera – per calamitare quei voti centristi che prima gli facevano schifo – abbia dovuto ospitare nella sua coalizione la lista di Clemente Mastella. E che non il leader ma uno dei suoi candidati pare risultare abbastanza imbarazzante. Si tratta di Mauro Scarpitti, detto “Caf” (come sta scritto nella presentazione della sua candidatura al consiglio regionale). Ebbene, costui è al centro di un delicato carteggio tra i parlamentari di Forza Italia Maurizio Gasparri e Pino Bicchielli con la presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo. Che ha compiuto le verifiche possibili dopo aver ricevuto la segnalazione e ha confermato tutte le preoccupazioni degli onorevoli azzurri. Infatti, la Colosimo scrive che emerge «l’inclusione tra i materiali di propaganda utilizzati dal sig. Scarpitti per la propria candidatura di immagini che ritraggono il candidato insieme al consigliere municipale Sabino De Micco, il quale sarebbe coinvolto in un procedimento, ancora pendente, per voto di scambio politico-mafioso in relazione alle elezioni amministrative di Cercola del 2023». E continua la presidente dell’antimafia: «A ciò si aggiunge l’impiego, in tali materiali di comunicazione politica, dell’alias “CAF” che, nella competizione elettorale oggetto della menzionata vicenda giudiziaria, era utilizzato da Giusy De Micco, sorella di Sabino De Micco». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44960547]] Tali circostanze, a giudizio della Colosimo, «destano, senza dubbio, viva preoccupazione e pongono un tema di opportunità istituzionale e di tutela della regolarità del procedimento elettorale». Non siamo certo nel perimetro delle norme che regolano le prerogative riconosciute alla Commissione in tema di impresentabilità dei candidati, anche perché «il consigliere municipale Sabino De Micco non partecipa alla competizione elettorale per le elezioni regionali in Campania del 23 e 24 novembre prossimi». Ma comunque la segnalazione di Fi rappresenta – conclude Colosimo – l’occasione per «ribadire l’esigenza che le forze politiche assumano un ruolo centrale nell’ottica di prevenire il rischio di penetrazione della criminalità mafiosa nelle istituzioni pubbliche attraverso un controllo, ispirato alla massima cautela, sui candidati da inserire nelle liste elettorali». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44950267]] E su Scarpitti la presidente è lapidaria: la sua candidatura «appare infatti in evidente contrasto con l’obiettivo - che dovrebbe essere condiviso da tutti - di depurare la campagna elettorale dalla presenza, insidiosa, di soggetti che possano intrattenere rapporti con le mafie». Gasparri e Bicchielli rilanciano l’allarme della presidente dell’antimafia: «La legalità non è un optional, ma un dovere politico e morale. Continueremo a vigilare e a segnalare ogni situazione che possa compromettere la trasparenza del voto o la credibilità delle istituzioni. Lo faremo nel rispetto della presunzione di innocenza, ma con la convinzione che la politica debba essere la prima barriera contro ogni possibile infiltrazione criminale». Ciò che manca è una netta presa di posizione di Roberto Fico. Mastella difende, ovviamente, il proprio candidato, ma l’aspirante governatore tace... [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44949687]]
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