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Yildiz fa gol, Spalletti lo stronca: Juve, esplode il caso
Oggi 09-12-25, 00:26
Sul banco degli imputati Luciano Spalletti ha messo un po' tutti i suoi giocatori, per primo Manuel Locatelli. Una "gogna pubblica", successiva al ko della Juventus in casa del Napoli, che non è piaciuta granché nel mondo bianconero e che ha riacceso le perplessità e i dubbi sull'ex commissario tecnico della Nazionale, non certo un mostro di diplomazia. In particolare, a molti osservatori la partita è sembrata "girare" in modo negativo quando Spalletti, a metà ripresa, ha sostituito i due giocatori tecnicamente più dotati nel reparto offensivo della Signora, Kenan Yildiz e Francisco Conceiçao, con Miretti e Openda. Era il 75' e pochi giri di lancetta dopo Hojlund ha messo a segno la sua personale doppietta. Il turco, peraltro, aveva messo a segno il gol del pareggio dando l'impressione di essere l'unico a poter far svoltare la gara. Non per Spalletti, però, che anzi lo attacca frontalmente:"La sostituzione di Yildiz? A un quarto d'ora dalla fine non si può mettere Openda, un giocatore che è stato pagato 45 milioni? E' sempre il giochino dei sinonimi e contrari... Deve fare di più anche lui come tutta la squadra. E' un giocatore che ci può dare tanto, ha fatto anche gol, però quando la squadra ha bisogno di queste vampate e intuizioni probabilmente anche lui deve farne qualcuno in più". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45321025]] Ancora più duro, in conferenza stampa, è come detto con il capitano Locatelli (con cui già in azzurro non era andata liscia):"C'è da fare dei passi in avanti e anche velocemente, sennò diventa difficile. Qualche partita è stata giocata, qualche prova l'abbiamo fatta, siamo al punto di dover tirare qualche somma - ha spiegato uno Spalletti visibilmente contrariato -. Loro sono andati più forte di noi, noi siamo stati più timidi nel far girare la palla, volevamo avere superiorità in mezzo al campo ma non ci siamo riusciti perchéabbiamo perso spesso palla e di conseguenza loro ci hanno fatto correre. A parte che sono una squadra forte e in condizione, hanno corsa e struttura. O tieni palla o loro ti portano in giro per il campo perché hanno forza e qualità - ha aggiunto -. Locatelli si è abbassato un po' troppo sulla linea difensiva e non ha mantenuto la posizione di metà campo, poi i due attaccanti hanno avuto poca mobilità e siamo rimasti sempre impantanati in mezzo al campo. Poi nel secondo tempo è andata meglio, siamo andati uomo contro uomo ma abbiamo scoperto il fatto che loro sono bravi a giocare sui tre davanti, che hanno velocità e qualità nel ribaltare l'azione e andare in campo aperto. Dopo il nostro gol abbiamo preso un po' in mano il pallino ma facendo sempre cose troppo scolastiche, senza andare a forzare la situazioni".
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