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Cronaca
Famiglia giovane medico ucciso: "Assoluzioni una vergogna"
Oggi 25-11-25, 12:17
(Adnkronos) - "E' una vergogna. Si tratta di un chiaro fallimento. Un fallimento che non riguarda noi, la famiglia di Aldo. Anzi, alla fine noi abbiamo vinto. Perché? Perché nei quasi 11 anni nel corso dei quali si è svolta la vicenda processuale del nostro Aldo abbiamo fatto il possibile e l’impossibile per fornire tutto ciò che serviva per giungere ad una giusta sentenza di condanna. Ma quella che è mancata e’ stata proprio solo la condanna". A parlare sono i familiari di Aldo Naro, il giovane medico ucciso in una discoteca, quasi undici anni fa. Per la prima sezione della Corte d’Assise di Palermo oltre ad Andrea Balsano, che all’epoca era minorenne, non ci sono altri colpevoli. Dopo sette ore di camera di consiglio, ieri sera, è arrivato il verdetto: assoluzione perché il fatto non sussiste per Gabriele Citarrella, Francesco Troia e Pietro Covello. I tre, all’epoca buttafuori del locale, erano accusati di aver colpito il giovane mentre era già a terra, aggravando le lesioni che ne causarono la morte. Per la morte di Naro era già stato condannato a dieci anni un altro buttafuori, minorenne all’epoca dei fatti, riconosciuto come autore materiale delle percosse mortali.
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