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Cronaca
A San Pietro 200 mila fedeli per la Messa. In 20 mila in coda alla tomba
Oggi 27-04-25, 18:26
AGI - "Papa Francesco è stato testimone luminoso di una Chiesa che si china con tenerezza verso chi è ferito e guarisce con il balsamo della misericordia". Così il cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato, nell'omelia della messa del secondo giorno dei Novendiali. "Ci ha ricordato che non può esserci pace senza il riconoscimento dell'altro, senza l'attenzione a chi è più debole e, soprattutto, non può esserci mai la pace se non impariamo a perdonarci reciprocamente, usando tra di noi la stessa misericordia che Dio ha verso la nostra vita", ha aggiunto. "Fratelli e sorelle, proprio nella domenica della misericordia ricordiamo con affetto il nostro amato Papa Francesco. Questo ricordo è particolarmente vivo tra i dipendenti e i fedeli della Città del Vaticano, molti dei quali sono qui presenti, e che vorrei ringraziare per il servizio che svolgono quotidianamente. A voi, a noi tutti, al mondo intero, Papa Francesco rivolge il suo abbraccio dal Cielo" ha poi proseguito. "Ci affidiamo alla Beata Vergine Maria, a cui Lui era così devotamente legato tanto da scegliere di riposare nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Lei ci protegga, interceda per noi, vegli sulla Chiesa, sostenga il cammino dell'umanità nella pace e nella fraternità", ha poi concluso. "Solo la misericordia crea un mondo nuovo" "Siamo chiamati all'impegno di vivere le nostre relazioni non più secondo i criteri del calcolo o accecati dall'egoismo, ma aprendoci al dialogo con l'altro, accogliendo chi incontriamo lungo il cammino e perdonando le sue debolezze e i suoi errori". Così il cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato, nell'omelia della messa del secondo giorno dei Novendiali. "Solo la misericordia guarisce e crea un mondo nuovo, spegnendo i fuochi della diffidenza, dell'odio e della violenza: questo è il grande insegnamento di Papa Francesco", ha sottolineato Parolin. "La misericordia ci riporta al cuore della fede" e ci ricorda, ha aggiunto, "che non dobbiamo interpretare il nostro rapporto con Dio e il nostro essere Chiesa secondo categorie umane o mondane". La buona notizia del Vangelo è anzitutto "la scoperta di essere amati da un Dio che ha viscere di compassione e di tenerezza per ciascuno di noi a prescindere dai nostri meriti". La misericordia, inoltre, "ci ricorda che la nostra vita è intessuta di misericordia: noi possiamo rialzarci dopo le nostre cadute e guardare al futuro solo se abbiamo qualcuno che ci ama senza limiti e ci perdona". Circa 200 mila fedeli in piazza Secondo le competenti autorità, nell'area di piazza San Pietro sono presenti circa 200 mila fedeli. Lo rende noto la sala stampa vaticana Oltre 20 mila in coda a Santa Maria Maggiore Non si ferma l'afflusso dei fedeli che da stamani alle 7 sono in "pellegrinaggio" alla tomba di Papa Francesco, nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Secondo quanto apprende l'AGI sono circa 20 mila le persone davanti alla basilica mariana. Tredicimila i fedeli già entrati.
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