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Estero
Alla deriva nel Pacifico per 95 giorni. Salvato un pescatore peruviano
Ieri 18-03-25, 08:27
AGI - Un pescatore peruviano di 61 anni è stato salvato da una nave ecuadoriana dopo essere rimasto 95 giorni disperso nell'oceano Pacifico. Maximo Napa Castro ha raccontato di essere riuscito a vivere alimentandosi di tartarughe, insetti e scarafaggi. Partenza e deriva Il 6 dicembre il pescatore aveva lasciato il porto di Marcona, nella zona sud del Perù, per un'uscita che sarebbe dovuta durare dieci giorni. Un temporale lo aveva colto di sorpresa e fatto andare alla deriva, incapace di ritrovare la rotta. Dal 21 dicembre la famiglia non aveva avuto più notizie e aveva lanciato l'allarme. Le ricerche della guardia costiera peruviana non avevano dato speranze: di Napa non c'erano più tracce. Speranze della famiglia Ogni giorno le figlie avevano scritto su Facebook, chiedendo aiuto e aggiornando gli amici sulle ricerche. Ma con il passare del tempo le possibilità di trovare il pescatore vivo erano quasi scomparse. A un certo punto la madre, persa ogni speranza, aveva pregato perché Dio le avesse restituito almeno il corpo. La figlia del pescatore, Ines, invece, non aveva perso speranza e aveva continuato a dirle: "Vedrai che tornerà, tornerà". Miracolo dell'11 marzo L'11 marzo è avvenuto quello che molti media sudamericani definiscono un miracolo e la prova di come un uomo possa resistere a lungo al destino avverso: l'imbarcazione alla deriva di Napa è stata incrociata da un peschereccio ecuadoriano a più di mille chilometri di distanza dal porto di Marcona. Il pescatore era disidratato. Non beveva da quindici giorni. Ai soccorritori ha detto di essersi nutrito mangiando un po' di pesce, tartarughe marine, un uccello e gli scarafaggi che vivevano nello scafo. Per bere aveva utilizzato l'acqua piovana, fino a quando non era entrato in un periodo di siccità di due settimane. Forza interiore "Mi ha dato la forza il pensiero di mia madre - ha raccontato - e della mia nipotina. Non volevo morire". Portato in Ecuador, è stato sottoposto a visita e cure, poi è stato trasferito a Lima, in Perù, dove Napa ha potuto abbracciare il fratello e la madre. Ad accoglierlo a casa una banda musicale municipale e l'applauso dei vicini di casa. "Ho ringraziato Dio - ha confessato ai giornalisti - perché mi ha dato una seconda possibilità". Ringraziamenti La figlia ha ringraziato pubblicamente i pescatori ecuadoriani: "Adesso siete i miei nuovi fratelli, Dio vi benedica".
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