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Estero
Almeno 26 i turisti uccisi nell'attacco terroristico a Pahalgam
Oggi 23-04-25, 13:05
AGI - Sono almeno 26 i turisti uccisi martedì 22 aprile in Kashmir in un attacco terroristico avvenuto a Pahalgam, a 90 km da Srinagar. I morti sono tutti uomini e tutti, tranne un cittadino nepalese, residenti in India. È quanto indicato dalla lista stilata dall'ospedale e verificata dalla polizia indiana. Le autorità locali hanno sottolineato che si tratta dell'attentato più grave degli ultimi anni. Il primo ministro indiano Narendra Modi, che ieri ha incontrato il vicepresidente americano JD Vance in visita nel Paese, ha condannato "l'atto atroce". Le parole del premier indiano "Condanno fermamente l'attacco terroristico a Pahalgam, Jammu e Kashmir. Condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Prego che i feriti si riprendano al più presto. Stiamo fornendo tutta l'assistenza possibile alle persone colpite. I responsabili di questo atto atroce saranno processati... non saranno risparmiati! Il loro piano malvagio non avrà mai successo. La nostra determinazione a combattere il terrorismo è incrollabile e diventerà ancora più forte", ha commentato il presidente indiano Narendra Modi sui social. Solidarietà dall'Italia "Sono profondamente addolorata per l'attacco terroristico avvenuto oggi in India, che ha causato numerose vittime. L'Italia esprime vicinanza alle famiglie colpite, ai feriti, al Governo e a tutto il popolo indiano", ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La Farnesina, nessuna conferma su possibile vittima italiana Non ha trovato alcuna conferma la notizia diffusa da media indiani che tra le vittime di un attentato a un gruppo di turisti in Kashmir ci fossero anche italiani. La Farnesina e l'ambasciata d'Italia in India sono in contatto con le autorità locali e né la polizia, né le agenzie di sicurezza indiane hanno confermato il coinvolgimento di cittadini italiani. Gli stessi media indiani che avevano avanzato l'ipotesi hanno corretto le loro informazioni. "Rimaniamo in contatto con le autorità indiane per ogni possibile aggiornamento ed evoluzione in vista di un bilancio definitivo che non è stato ancora formalizzato" si apprende da fonti del ministero degli Esteri. Scontri e operazioni militari nel Kashmir Intanto l'esercito indiano ha reso noto di aver ucciso due uomini armati nel Kashmir, vicino al confine conteso con il Pakistan. Le forze armate parlano di "due terroristi eliminati" durante un "pesante scambio di fuoco" a Baramulla, mentre tentavano di infiltrarsi. Nella circostanza sono state sequestrate grandi quantità di armi e munizioni. Il contesto del conflitto Il Kashmir, a maggioranza musulmana, è diviso tra India e Pakistan sin dalla loro indipendenza nel 1947, ed entrambi rivendicano l'intero territorio. Si stima che l'India abbia circa 500.000 soldati dispiegati in modo permanente sul territorio. I gruppi ribelli combattono da decenni chiedendo l'indipendenza del Kashmir o la sua unione al Pakistan. Gli scontri sono diminuiti dal 2019, quando il governo del premier indiano Narendra Modi ha revocato l'autonomia parziale del territorio e ha imposto il controllo diretto di Nuova Delhi.
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