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Cronaca
Amministratore di sostegno per Sgarbi? Il critico d'arte in tribunale
Oggi 28-10-25, 15:34
AGI - Vittorio Sgarbi, a bordo di un Van nero, è arrivato in tribunale civile, a Roma, dove - davanti al giudice Paola Scorza, della nona sezione del Tribunale Civile della Capitale -, assisterà all'udienza dove verrà stabilita l'eventuale nomina di un amministratore di sostegno per il critico d'arte ed ex Sottosegretario di Stato alla Cultura. L'istanza al giudice è stata avanzata dalla figlia Evelina che è assistita dall'avvocato Lorenzo Iacobbi. Il giudice, attraverso l'istruttoria valutativa dovrà stabilire se Sgarbi è in grado, in modo autonomo, libero e consapevole, di gestire la sua persona e i suoi interessi. Sgarbi è entrato dall’ingresso di via Lepanto senza rilasciare dichiarazioni. Evelina con il padre ha alternato momenti di grande vicinanza ad altri di distanza. Memorabile l’abbraccio in studio a “Non è la D’Urso”, quando Vittorio apparve orgoglioso accanto alle sue due figlie. Non sono mancate però le incomprensioni: dopo il rifiuto del GF Vip, tra padre e figlia calò il gelo per alcuni mesi, salvo poi riavvicinarsi. La figura dell'amministratore di sostegno è stata chiesta dalla ragazza perché, "non voglio infliggere un dolore a mio padre e né tanto mento gestire i suoi soldi, come tutti hanno pensato". "Vorrei certezza che stia bene e che possa prendere le decisioni in modo lucido e sereno - aveva spiegato -. Io voglio una rassicurazione da parte di esperti che possano dare notizie oggettive sul suo stato di salute". La figlia: "Al momento non dico nulla" "Al momento non mi sento di dire nulla". Così Evelina Sgarbi, la figlia di Vittorio, entrando al tribunale civile di Roma. Secondo la figlia, Sgarbi non sarebbe in grado di badare al meglio ai suoi interessi e di gestire autonomamente il suo patrimonio.
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