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Cronaca
Armani acquista La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi "un gesto affettivo"
Oggi 27-08-25, 15:00
AGI - Giorgio Armani annuncia di aver raggiunto l'accordo per l'acquisizione de La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi (Lucca), lo storico locale fondato nel 1929 da Achille Franceschi e dal 1977 acquisito e gestito da Gherardo e Carla Guidi. "La Capannina - si legge in una nota - è simbolo, da quasi un secolo, della mondanità italiana e crocevia di artisti e intellettuali. Per Giorgio Armani, da sempre legato a Forte dei Marmi, rifugio personale e luogo di vacanza, questa acquisizione rappresenta un gesto affettivo, un ritorno alle origini - li' negli anni Sessanta conobbe il suo amico e socio Sergio Galeotti - e un tributo alla tradizione italiana". La nuova gestione sarà partirà dalla stagione estiva 2026. Si apre una nuova fase per La Capannina Con l'annuncio dell'acquisizione da parte di Giorgio Armani, si apre una nuova vita per La Capannina di Forte dei Marmi, da quasi un secolo simbolo della mondanità della Versilia e crocevia di artisti, scrittori e intellettuali. Il leggendario locale fu fondato nel 1929 da Achille Franceschi e dal 1977 era gestito da Gherardo e Carla Guidi. Ora il 91enne stilista, da sempre legato 'al Forte' come rifugio personale e luogo di vacanza, ha voluto rilevarlo in un "tributo alla tradizione italiana" ma anche per "un gesto affettivo" e "un ritorno alle origini". Fu li', infatti, che negli anni Sessanta conobbe il suo amico e socio Sergio Galeotti. Le origini de La Capannina Oggi la Capannina è un "locale da ballo con ristorante" tra i più famosi al mondo e con la nuova gestione che sarà effettiva a partire dalla prossima estate si appresta a scrivere una nuova pagina, l'ennesima. La sua storia ebbe inizio nel 1929, quando l'albergatore Franceschi comprò e trasformò una capanna per gli attrezzi dei pescatori sulla spiaggia mettendo tavolini, un bancone per i drink e un grammofono. Inizialmente era un ritrovo per giocare a carte davanti al mare in cui il nobile fondatore accoglieva i Visconti di Modrone, i Della Gherardesca, i Della Robbia, i Rospigliosi, gli Sforza e i Giovannelli a sorseggiare il nuovo cocktail Negroni. Italo Balbo ci arrivava ammarando con il suo idrovolante e persino un giovane Jfk vi passò mentre era in visita a un'amica toscana. Nel 1945 il locale riapri' dopo un incendio e la guerra, totalmente ristrutturato: con il boom economico si apri' una stagione ininterrotta di successi in cui il posto dell'aristocrazia fu preso dal gotha degli industriali, dai Pirelli ai Barilla, dai Marzotto ai Rizzoli, dai Moratti agli Agnelli. Da qui sono passati Montale, Ungaretti e Primo Levi, ma vi si sono esibiti Gilbert Becaud e Paul Anka, Edith Piaf e i Platters, solo per citare qualche nome che ha fatto sognare la 'dolce vità versiliese. Con il passaggio della gestione a Gherardo Guidi e a sua moglie Carla, nel 1977, arrivò una nuova generazione di artisti come Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Gloria Gaynor e Ornella Vanoni. Nel 1982 il locale era stato il set del film cult 'Sapore di mare' dei fratelli Vanzina, con gli amori di Jerry Calà che ancora si esibisce occasionalmente al pianoforte. Negli anni Duemila quella che è considerata 'la discoteca più antica d'Europa' ha faticosamente resistito ai cambiamenti sociali cercando di tenere fede al suo motto "Obbligatoria l'eleganza", ricordato anche da un cartello. Gli interni sono rimasti uguali, il soffitto coperto di vimini, il cotto per terra, le sedie in legno di pino e faggio, avorio, arancione e verde, 'verde Capannina'. Il pubblico non sempre: nel 2023 il locale è stato brevemente chiusa per rissa e alcol ai minori. Ora la nuova partenza con un grande stilista pronto a rifare il 'look' a questa signora che nel 2029 celebrerà i suoi primi 100 anni.
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