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Cronaca
Attesa a Napoli per il miracolo di San Gennaro: riti e superstizioni
Oggi 30-04-25, 14:11
AGI - Sabato 3 maggio il sangue di San Gennaro tornerà sotto gli occhi dei fedeli, nel tradizionale miracolo di primavera che si rinnova nel Duomo di Napoli. La cerimonia celebra la liquefazione del sangue del patrono, nella ricorrenza meno famosa rispetto a quella di settembre ma profondamente sentita dalla città. Il miracolo di maggio, infatti, ricorda la traslazione delle reliquie di San Gennaro da Pozzuoli a Napoli, e si distingue per l'antica processione che accompagna il busto e le ampolle del santo fino alla basilica di Santa Chiara, attraversando il cuore del centro storico. Tra le curiosità meno note legate a questa celebrazione, spicca la tradizione dei "cappelli infrascati". In passato, i membri del clero e i devoti che partecipavano alla processione si ornavano il capo con corone di fiori e rami intrecciati. Un gesto che richiamava antichi riti pagani di omaggio alla primavera, reinterpretato in chiave cristiana come segno di rinascita spirituale e speranza. Un altro dettaglio poco conosciuto riguarda il reliquiario che custodisce le ampolle con il sangue del santo. È sormontato da una preziosa corona d'argento arricchita da un grande smeraldo, dono della devozione popolare. Una superstizione tramandata da secoli vuole che nessuno debba mai pesarlo: misurare il peso del reliquiario porterebbe sfortuna.
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