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Estero
Auto sulla folla a un festival a Vancouver. Almeno 11 morti
Ieri 27-04-25, 19:13
AGI - È salito a 11 morti il bilancio della strage di Vancouver, dove la commemorazione della locale comunità filippina del Lapu Lapu Day si è trasformata in lutto, alla vigilia di cruciali elezioni generali. Il cordoglio delle massime autorità del Canada e del mondo intero è arrivato alla città dell'estremo-ovest del Canada, all'intera nazione e alla comunità filippina. Secondo la ricostruzione dei fatti, alle 20:14 ora locale, quasi al termine della festa dedicata a Lapu Lapu, eroe anticoloniale filippino del XVI secolo, un Suv in corsa si è scagliato sulla folla in un'area pedonale nei pressi della Fraser Street, uccidendo 11 persone e ferendone alcune decine. Cosa si sa del sospettato La polizia ha confermato che un trentenne di Vancouver è stato arrestato sul posto, dopo essere stato "preso in custodia da alcuni presenti tra la folla", ancor prima dell'arrivo degli agenti. Il sospettato, da allora "in custodia in una cella sicura", era già noto alle forze dell'ordine, ma non è chiaro se avesse precedenti penali. In conferenza stampa, la polizia ha poi precisato che il sospettato ha "una significativa storia di interazioni con la polizia e con operatori sanitari in ambito di salute mentale". Le forze dell'ordine ritengono, inoltre, che le prove attualmente in loro possesso "non ci portano a credere che si sia trattato di un atto di terrorismo". È emerso, infine, che agli organizzatori del festival erano state fornite barriere di legno per bloccare la strada durante i festeggiamenti, ma non è chiaro se fossero già state installate quando il veicolo si è schiantato sulla folla. Secondo il Globe and Mail, alcuni testimoni hanno affermato che le barriere non sono state presenti per tutta la durata della commemorazione, poiche' a volte venivano rimosse per consentire il passaggio di venditori e artisti. Le reazioni politiche Da un albergo in Ontario, dove sta concludendo la sua campagna elettorale per il voto di domani, il premier liberale canadese Mark Carney si è detto "scioccato, devastato e con il cuore spezzato". Il suo governo ritiene che l'uomo armato che ha investito la folla a bordo dell'auto lanciata a tutta velocita' "abbia agito da solo", escludendo qualsiasi "minaccia attiva per i canadesi" . Il primo ministro ha aggiunto che i suoi ministri sono "strettamente impegnati" con le forze dell'ordine locali, insieme ai funzionari provinciali e comunali. "La scorsa notte, le famiglie hanno perso una sorella, un fratello, una madre, un padre, un figlio o una figlia. Quelle famiglie stanno vivendo l'incubo di ogni famiglia", ha proseguito Carney. "A loro e ai molti altri che sono stati feriti, alla comunità filippina canadese e a tutti nel più ampio Lower Mainland di Vancouver, vorrei offrire le mie più sentite condoglianze e i miei auguri di forza e compassione in questo tragico momento. So che mi unisco a tutti i canadesi nel lutto con voi. So che i canadesi sono uniti a voi", ha ancora detto il premier canadese. Carney ha concluso il suo discorso affermando che la forza e la resilienza della comunità filippina sono evidenziate dal termine bayanihan, una tradizione che consiste nell'aiutare il prossimo con spirito civico. "Consoleremo chi è in lutto, ci prenderemo cura gli uni degli altri, ci uniremo in un obiettivo comune", ha insistito. Anche l'ex primo ministro Justin Trudeau ha espresso le sue condoglianze per l'attacco: "Il mio cuore è vicino ai cari di tutte le vittime del tragico attacco al Lapu Lapu Festival di Vancouver. Mi unisco a tutti i canadesi nel sostenere la comunità filippina in questo momento difficile", ha scritto su X. Shock, tristezza, cordoglio e solidarietà sono le parole ricorrenti dei messaggi diffusi dalle più alte autorità canadesi, tra cui Mary Simon, governatrice generale del Canada, e dai leader di diversi paesi. Uno dei primi è stato il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr., che si è detto "completamente sconvolto" per l'incidente che ha colpito "la forte e fiorente comunità filippina in Canada", porgendo le sue condoglianze e quelle della moglie, la First Lady Liza Araneta-Marcos. "Il Consolato Generale delle Filippine a Vancouver sta collaborando con le autorità canadesi per garantire che l'incidente venga indagato a fondo e che le vittime e le loro famiglie ricevano sostegno e conforto. "Siamo vicini alle famiglie delle vittime e alla comunita' filippina di Vancouver in questo momento difficile", ha dichiarato. "Inorridita dalle tragiche scene di Vancouver, dove durante un festival sono morte molte persone e molti sono rimasti feriti", ha scritto su X l'Alta rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell'Unione europea, Kaja Kallas. "Mentre le indagini proseguono, i nostri pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie, alla comunita' filippino-canadese e a tutta Vancouver. L'Ue è al fianco del Canada", ha aggiunto. "Esprimo la nostra solidarieta' ai canadesi e alla comunita' filippina. I nostri pensieri sono rivolti alle vittime e ai loro cari", ha dichiarato il presidente Emmanuel Macron. Re Carlo III, capo di Stato del Canada, si è detto "profondamente rattristato", insieme alla regina Camilla. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro le cui vite sono state distrutte da questa terribile tragedia, ed esprimiamo loro le nostre più sentite condoglianze in questo momento di angoscia per cosi' tante persone in Canada", ha affermato il sovrano britannico in un messaggio su X. Il Canada, parte del Commonwealth, e' una monarchia parlamentare federale.
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