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Bayrou: "L'Italia fa una politica di dumping fiscale". Palazzo Chigi: "Parole infondate"
Ieri 31-08-25, 21:14
AGI - "L'Italia sta facendo una politica di dumping fiscale". Lo ha affermato il premier francese Francois Bayrou nella sua intervista a 4 reti televisive francesi in vista del voto di fiducia dell'8 settembre. Il premier ha anche osservato che "ormai c'è una specie di nomadismo fiscale e ognuno si trasferisce dove è più conveniente". Parlando della Francia, Bayrou è tornato sull'importanza del peso del debito e sul fatto che "abbiamo permesso che il debito si accumulasse". E ancora: "Il peso del debito e le rendite che dobbiamo pagare devono essere sottratti al lavoro dei francesi", sottolineando il fatto che sono in gran parte detenuti da paesi stranieri. "Questo non è denaro che irrigherà il paese, è denaro destinato ad attori economici stranieri", ha spiegato, prendendo come controesempio il Giappone, dove il debito "è detenuto al 99% dai giapponesi". La Francia, ha aggiunto il premier, "si è impegnata a non superare il deficit del 3%, il che significa che dovremo tornare a questa soglia entro il 2029". Non si tratta di "una soglia teorica", afferma. Ma, ha sottolineato, ciò avverrà per fasi. "Eravamo a quasi il 6% di deficit, arriveremo al 5,4% grazie al bilancio che abbiamo adottato, e ci siamo impegnati con i nostri partner europei a raggiungere il 4,6%". La reazione di Palazzo Chigi "Stupiscono le affermazioni, totalmente infondate, del primo ministro francese Francois Bayrou, secondo le quali l'Italia starebbe facendo 'dumping fiscale', penalizzando la Francia". Così si legge in una nota di Palazzo Chigi. "L'economia italiana", si legge ancora, "è attrattiva e va meglio di altre grazie alla stabilità e credibilità della nostra Nazione. L'Italia non applica politiche di immotivato favore fiscale per attrarre aziende europee e, con questo Governo, ha addirittura raddoppiato l'onere fiscale forfettario in vigore dal 2016 a carico delle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia. L'Italia è piuttosto, da molti anni, penalizzata dai cosiddetti 'paradisi fiscali europei', che sottraggono alle nostre casse pubbliche ingenti risorse. Confidiamo che, dopo queste affermazioni del suo primo ministro, la Francia voglia finalmente unirsi all'Italia per intervenire in sede di Unione Europea contro quegli Stati membri che applicano da sempre un sistematico dumping fiscale, con la compiacenza di alcuni Stati europei".
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