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Cronaca
Bere alcol in gravidanza è dannoso. Ecco perché non bisogna farlo mai
Oggi 09-09-25, 13:36
AGI - L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) lancia un messaggio chiaro in occasione della giornata internazionale dedicata alla sindrome feto-alcolica: un solo bicchiere può cambiare una vita intera, quindi, se si aspetta un bambino, è fondamentale non rischiare. L'invito, rivolto a ragazzi e ragazze, è di scegliere l'unica opzione realmente sicura: zero alcol in gravidanza e quando si pianifica di avere un bebè. Sensibilizzazione sui danni dell'alcol prenatale L'ISS, con il Centro nazionale Dipendenze e Doping, nell'ambito del progetto "Salute materno-infantile", ha contribuito a sensibilizzare e informare sui gravi danni al feto causati dall'assunzione di alcol in gravidanza, anche gli operatori sanitari. La Fasd (Fetal Alcohol Spectrum Disorders) è un insieme di condizioni causate dall'esposizione prenatale all'alcol. Può includere una serie di problemi fisici, comportamentali e cognitivi di diversa gravità. Manifestazioni della Fasd Le persone con Fasd possono avere difficoltà nell'apprendimento, problemi di attenzione e caratteristiche fisiche distintive, specie nella forma completa di questi disturbi denominata Fas (Fetal Alcohol Syndrome). Bassa statura, microcefalia e ritardo mentale si associano ad altre caratteristiche facciali distintive, come setto nasale corto e allargato e narici che tendono a essere prominenti, occhi che appaiono piccoli e distanti e le orecchie basse e girate verso la parte posteriore della testa. Il prolabio (o filtro), ossia il solco tra il naso e il labbro superiore, è esteso e appiattito e il labbro superiore è sottile. Giornata internazionale della Fasd Il nono giorno del nono mese dell'anno, quindi il 9 settembre, è la Giornata internazionale dedicata alla Fasd. L'obiettivo è richiamare l'attenzione sull'importanza di astenersi dall'alcol durante i 9 mesi di gravidanza. Formazione degli operatori sanitari Si è concluso il 3 settembre 2025 il programma di formazione nazionale a cura degli esperti ISS online e rivolto agli operatori sanitari, con un numero importante di adesioni. Sono stati svolti nel complesso quattro corsi di formazione, per un totale di oltre 23.600 iscrizioni e 15.590 completamenti (circa il 66% degli iscritti). Il corso che ha ricevuto maggiore attenzione è stato quello dedicato agli elementi base della diagnosi, al quale si sono iscritti quasi 10mila professionisti.
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