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Estero
Bomba a Mosca, ucciso comandante mercenario ucraino
03-02-2025, 13:56
AGI - È morto il separatista ucraino Armen Sarkisian, fondatore della milizia filorussa ArBat, obiettivo di un attentato questa mattina a Mosca. Ne ha dato notizia la polizia. "Sarkisyan è morto in terapia intensiva per le gravi ferite riportate", hanno spiegato le autorità della città russa. L'esplosione al piano terra di uno dei palazzi delle lussuoso complesso residenziale 'Vele scarlatte' lungo la Moscova, una decina di chilometri dal Cremlino, è avvenuta alle 9:50 ora locale, le 7:50. L'ordigno era stato piazzato accanto all'ascensore e ha provocato una deflagrazione tale da far crollare parte del soffitto. In quel momento, Sarkisian si trovava all'ingresso del complesso residenziale con la sua scorta. Oltre a Sarkisian, un'altra persona è morta (una guardia delcorpo) e due sono rimaste ferite, in base alle prime informazioni fornite dalle autorità russe. Al momento è stata aperta un'indagine per duplice omicidio, ma se si trovassero prove di un coinvolgimento ucraino, fa notare Novaya Gazeta, il fascicolo cambierà titolo: terrorismo. Sarkisian, 46 anni, conosciuto anche come Armen Gorlovsky, ufficialmente era presidente della federazione di box della regione ucraina del Donetsk. Dietro l'incarico onorifico si cela un curriculum ben poco sportivo. Vicino all'allora presidente Viktor Yanukovich, Sarkisian è sospettato, e per questo ricercato dalle autorità ucraine, di essere stato l'arruolatore dei teppisti pagati per intimidire i manifestanti di Maidan a Kiev, nel 2014. Nel 2022 aveva fondato il battaglione ArBat per combattere al fianco delle forze russe in Ucraina, che sarebbe sponsorizzato dal miliardario russo-armeno Samvel Karapetyan, sospettato di essere uno dei finanziatori della guerra in Ucraina. Nel 2023, secondo i media ucraini, era stato nominato "sovrintendente" delle prigioni in tutto il territorio della Federazione Russa e dei territori occupati dell'Ucraina. L'obiettivo era creare una nuova compagnia militare privata che arginasse l'allora monopolio di Evgheni Prigozhin e della Wagner. Sarkisian, da barone del crimine a signore della guerra Da criminale comune a signore della guerra. È la parabola di Armen Sarkisian, 46 anni, conosciuto anche come Armen Gorlovsky. Nato in Armenia ma in gioventù si trasferisce in Ucraina, a Gorlivka, in quello che oggi è il Donetsk occupato. Sarkisian si fa un nome come 'barone del crimine' nella sua zona, prima di dedicarsi alla politica e avvicinarsi all'allora presidente filo-russo ucraino Viktor Yanukovych, alla vigilia della rivoluzione pro-europea di Maidan nel 2014. Sarkisian è sospettato di essere stato l'arruolatore dei 'titushki', spietati killer pagati per intimidire con ogni mezzo i manifestanti di Maidan a Kiev, nel 2014; le autorità ucraine lo ricercavano da dieci anni, con un mandato di cattura internazionale, come mandante di omicidi. Persa la battaglia pro-Russia, Sarkisian si riconverte a miliziano. Nel 2022 fonda il battaglione armeno ArBat, con mercenari ed ex galeotti inviati combattere al fianco delle forze russe in Ucraina, che si dice sponsorizzato dal miliardario russo-armeno Samvel Karapetyan, uno dei finanziatori della guerra in Ucraina. L'obiettivo è creare una nuova compagnia militare privata che argini l'allora monopolio di Evgheni Prigozhin e della Wagner. Dopo avere combattuto nell'Ucraina orientale il battaglione ArBat è stato trasferito nella regione russa di Kursk, per dare manforte alle truppe di Mosca contro l'offensiva ucraina in corso da agosto. Nel 2023, secondo i media ucraini, Sarkisian è nominato "sovrintendente" delle prigioni in tutto il territorio della Federazione Russa e dei territori occupati dell'Ucraina. Non sembrano esservi dubbi che Sarkisian fosse vicino ai circoli più cari al Cremlino, come dimostra una sua foto al braccio Adam Delimkhanov, braccio destro del leader ceceno Ramzan Kadyrov.
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