s

Estero
Brigitte Macron non è un uomo, presto le prove scientifiche in tribunale
Oggi 18-09-25, 14:19
AGI - "Prove fotografiche e scientifiche" per porre fine alle voci insistenti secondo cui Brigitte Macron sarebbe un uomo. In un'intervista alla Bbc, uno degli avvocati americani di Macron, Tom Clare, ha dichiarato che la coppia presidenziale porterà in tribunale le foto di Brigitte Macron incinta per dimostrare che le voci sulla first lady sono false. Il sito Paris Match riferisce anche dell'ultimo risvolto nella clamorosa vicenda mediatica che riguarda la first lady francese. Due mesi dopo aver presentato formale denuncia, il presidente Emmanuele Macron ha deciso di passare all'offensiva. Il team legale di Macron si è inoltre dichiarato "pronto" a difendersi da Candace Owens, l'influencer che ha diffuso la voce secondo cui Brigitte sarebbe un uomo. L'avvocato americano Tom Clare ha insistito sul fatto che porterà "prove fotografiche e scientifiche", tra cui foto della moglie del presidente francese durante la gravidanza nell'aula del tribunale durante il processo per "diffamazione" che contrapporrà i Macron a Candace Owens. L'avvocato ha poi specificato che il tribunale avrebbe ascoltato "testimonianze di esperti di natura scientifica" e che la coppia era pronta a dimostrare pienamente "in modo generico e specifico" che le accuse di Candace Owens sono false. Non ha fornito ulteriori dettagli, se non per dire che l'intera vicenda è stata "incredibilmente sconvolgente" per Brigitte Macron. "È incredibilmente sconvolgente pensare di doversi sottoporre a questo tipo di esercizio, di dover fornire questo tipo di prove", ha insistito. "Ma se questo è necessario per ristabilire la verità e mettere fine alle voci, lei è pronta al 100% ad assumersi questo onere", ha annunciato il legale. L'avvocato ha anche affermato che queste accuse di cambio di sesso sono "deplorevoli" per Emmanuel Macron. Il legale ha sottolineato che "non voglio insinuare che questo lo abbia destabilizzato. Ma come chiunque stia cercando di conciliare carriera e vita familiare, quando la propria famiglia è minacciata, ne risente. Non fa eccezione, perché è il presidente di un Paese". Il mese scorso, in un'intervista a Paris Match, Emmanuel Macron è tornato su questa calunnia che ha avvelenato la vita della first lady dal 2022 e sui motivi che hanno spinto lui e sua moglie a sporgere denuncia. "A lungo ci siamo sentiti dire, come vuole la tradizione: dobbiamo lasciar correre. È quello che abbiamo fatto all'inizio. All'inizio, era solo in Francia. Ci è stato consigliato di non sporgere denuncia. Questo rischiava di provocare un 'effetto Streisand', ovvero attirare ancora di più l'attenzione su queste bugie", ha raccontato il presidente al giornalista Darius Rochebin. "Ma è diventato così diffuso negli Stati Uniti che abbiamo dovuto reagire. Si tratta di difendere la verità. Stiamo parlando dello stato civile della first lady di Francia, che è anche moglie, madre, nonna", ha spiegato Emmanuel Macron. "Non è libertà di parola voler impedire il ripristino della verità. Chi vi parla di questa cosiddetta libertà di parola è lo stesso che bandisce i giornalisti dallo Studio Ovale. Non lo accetto. Si tratta di difendere il mio onore! Perché questa è una sciocchezza", ha insistito il presidente francese, in un'accusa neanche tanto velata al presidente Usa Donald Trump. "Questa è una persona che sapeva benissimo di possedere informazioni false e lo ha fatto con l'obiettivo di causare danni, al servizio di un'ideologia e con legami consolidati con leader di estrema destra", ha accusato Macron.
CONTINUA A LEGGERE
8
0
0