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Economia e Finanza
Caos treni in estate: oltre 40 interruzioni superiori a 30 giorni
Oggi 20-05-25, 16:09
AGI - Si preannuncia una nuova estate costellata da possibili rallentamenti e disservizi per il trasporto ferroviario, visti i numerosi cantieri che apriranno lungo la rete tra giugno e settembre. "Nel periodo estivo avremo oltre 40 interruzioni di linea superiori ai 30 giorni, vuoi per interventi di sostituzione deviatoi o potenziamento tecnologico. Ovviamente stiamo progettando dei sistemi di trasporto alternativi", riferisce l'amministratore delegato di RFI, Aldo Isi, in audizione in Commissione Ambiente in Senato. Le tratte interessate dai cantieri estivi Tra le tratte interessate, la dorsale principale dell'Alta Velocità tra Napoli e Firenze, da Bologna a Milano e tra il capoluogo lombardo e Genova. Perché l'estate è il momento ideale per i lavori Il periodo estivo si presta maggiormente agli interventi sulla rete ferroviaria perché viene meno la presenza capillare dei pendolari, tra scuole chiuse e lavoratori in vacanza. Il vertice di RFI di fatto conferma quanto aveva già anticipato a fine febbraio l'amministratore delegato di FS Stefano Antonio Donnarumma, ovvero che i 1.200 cantieri aperti sulla rete ferroviaria – tra manutenzione ordinaria e fondi PNRR – "non finiranno in un mese, andranno avanti per anni", con relativi disagi per l'utenza. Piano decennale da 115 miliardi per la rete ferroviaria La rete necessita di manutenzione e ammodernamento. Nei prossimi 10 anni RFI ha in cantiere 115 miliardi di investimenti, "di cui il 40% focalizzati sulla qualità del servizio, sulla manutenzione e sulla sicurezza", specifica Isi. Tra le varie tratte, gli investimenti in corso riguardano le linee Torino-Lione, Brescia-Padova, Verona-Brennero, Salerno-Reggio Calabria, Roma-Pescara e Messina-Catania-Palermo. L'utenza potrebbe risentirne. I cantieri in fase di completamento Intanto alcuni cantieri nei prossimi mesi potrebbero terminare. Tra questi il bivio Ronchi, il raddoppio del tratto Lunghezza-Bagni di Tivoli, il primo tratto della Palermo-Catania, il primo tratto della Napoli-Bari. "Iniziamo a vedere pezzettini di quelle opere che fino a qualche tempo fa erano solo un progetto e che daranno dei benefici", rivendica Isi. Le criticità dell'autunno 2024 e i dati attuali L'autunno del 2024 ha visto delle giornate di grande criticità per il trasporto ferroviario, con alcuni giorni caratterizzati da guasti che hanno avuto ripercussioni importanti su tutta la rete nazionale. Una situazione frutto del combinato tra cantieri aperti e saturazione della rete, sulla quale circolano oltre 9.000 convogli al giorno, con picchi attorno ai 10.000, di cui quasi 400 ad alta velocità. Un sistema sotto pressione ma con segnali positivi I numeri di utenza sono in costante aumento: i passeggeri trasportati sui treni AV di Trenitalia sono passati dai 6,5 milioni del 2008 ai 45 milioni dello scorso anno. Un sistema dunque con delle fragilità da risolvere. "Veniamo da un settembre-dicembre 2024 con parecchie difficoltà. Abbiamo una fotografia sulla puntualità dei primi mesi del 2025: stiamo andando meglio rispetto alla fine del 2024", rileva l'ad di RFI. "Ovviamente questo è l'oggi – aggiunge – abbiamo davanti l'estate che sarà caratterizzata da un grande numero di cantieri. Sicuramente gli interventi messi in campo stanno dando i primi frutti, ci sono dei segnali positivi. Basta guardare i volumi: siamo allineati su quelli del 2024, sia sull'Alta Velocità sia sul servizio universale. Sul trasporto regionale viaggiamo attorno al 91%, è un risultato importante". Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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