s

Politica
Caso Almasri, la Giunta della Camera dice no al processo per Piantedosi, Nordio e Mantovani
Oggi 30-09-25, 17:39
AGI - La Giunta della Camera, a maggioranza e con i soli voti del centrodestra, ha respinto il testo con cui il relatore Federico Gianassi (Pd) ha chiesto all'organo parlamentare di concedere l'autorizzazione a procedere per i ministri Matteo Piantedosi (Interno), Carlo Nordio (Giustizia) e per il sottosegretario Alfredo Mantovano, indagati nell'ambito della vicenda del generale libico Almasri. Reazione delle opposizioni e prossimi passi I deputati delle opposizioni, invece, hanno votato sì alla relazione di Gianassi esprimendosi quindi a favore del via libera alla richiesta di processo, avanzata dal Tribunale dei ministri, nei confronti dei due ministri e del sottosegretario. Si andrà, quindi, in Aula il 9 ottobre con un nuovo relatore (Pietro Pittalis), esponente del centrodestra e la cui relazione in Assemblea ribalterà i contenuti del testo bocciato oggi dalla Giunta. L'esito della votazione in Giunta delle autorizzazioni della Camera è stato di 13 voti (i deputati di maggioranza) contro la relazione di Gianassi, nella quale si esprimeva il via libera a concedere l'autorizzazione a procedere nei confronti dei due ministri e del sottosegretario, e 6 voti a favore (le forze di opposizione). Rimozione del generale Almasri Il generale libico Osama Najim Almasri, intanto, è stato rimosso dal suo incarico a capo del servizio di Polizia Giudiziaria. È stato sostituito dal generale Abdul Fattah Dubub, che ha incaricato il generale Suleiman Ajaj di gestire le operazioni e la sicurezza giudiziaria dopo la destituzione di Almasri. Lo riferisce il media libico Al Masdar, citando fonti speciali che hanno rivelato gli ultimi sviluppi sul "criminale internazionale ricercato", accusato di sparizioni forzate e crimini contro l'umanità commessi in prigioni libiche come quella di Mitiga. Secondo la stessa fonte, il licenziamento di Almasri è il risultato di pressioni esercitate dalla giustizia internazionale e dell'impegno del ministero della Giustizia libico per ristrutturare il servizio di Polizia Giudiziaria, migliorarne l'immagine e rafforzarne l'efficienza. Tentativo di fuga di Almasri L'ultimo sviluppo pubblicato da Al Masdar sul suo canale Facebook fa riferimento al tentativo di Almasri di sfuggire all'accusa, affermando che starebbe attivando un piano apposito. Secondo fonti non meglio identificate, Najim avrebbe 'ridistribuito' i suoi parenti in vari dispositivi di sicurezza a Tripoli. Secondo fonti locali - riportate dalla stessa testata - la mossa rappresenterebbe il piano B di Al Masri che ora si troverebbe di fronte al bivio: accettare un accordo che gli garantisca un'uscita sicura dal Paese o andare allo scontro diretto con lo Stato.
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0