s
Sport
Ciclismo su pista: ai mondiali le rocket girls azzurre conquistano l'oro
Ieri 24-10-25, 08:08
AGI - Martina Fidanza, Martina Alzini, Chiara Consonni, Federica Venturelli e Vittoria Guazzini, scrivono un'altra pagina di storia per il ciclopista italiana laureandosi campionesse del mondo nell'inseguimento a squadre. Al 'Velodromo Penalolen' di Santiago del Cile, le azzurre hanno riportato all'Italia il titolo iridato a tre anni dalla prima storica vittoria di Parigi nel 2022. Soprannominate le 'rocket girls', le azzurre in finale hanno sconfitto la Germania al termine di una gara emozionante, vibrante. Al primo turno le azzurre - Chiara Consonni al posto di Martina Alzini - hanno superato facilmente l'Australia. In finale, Italia indietro al primo chilometro, ma poi maestosa nella seconda con una lieve flessione negli ultimi 500 metri. Per le azzurre, 4'09"569, per le tedesche 4'09"951. Bronzo alla Gran Bretagna. "Non dimentichiamoci che la Germania a Tokyo (nel 2021, ndr) ha vinto il titolo olimpico, hanno cambiato qualche elemento, ma la scuola si vede, e in due o tre anni il tecnico e' riuscito a ricostruire un bel gruppo - ha detto il commissario tecnico dell'Italia del ciclopista, Marco Villa - le nostre ragazze sono state bravissime. Abbiamo un gruppo giovane, l'inserimento di Venturelli, al suo primo quartetto, e' stato importante. E' un innesto interessante, insieme a Guazzini, Fidanza, Alzini e Consonni, che sono giovani ma già esperte. Guardiamo con fiducia al futuro, alla qualifica olimpica e poi, naturalmente, alle Olimpiadi (Los Angeles 2028)". "E' stata un'emozione incredibile, forse lì per lì, quando ero in pista, non me la sono goduta appieno perché ero veramente a tutta, ci voleva, ci credevamo - ha spiegato Guazzini, 24 anni di Pontedera, oro olimpico a Parigi assieme a Consonni nella madison - volevamo tantissimo questo risultato e, da un certo punto della stagione in poi, ci siamo messe lì con i nostri tecnici: abbiamo deciso insieme i giorni in cui trovarci, nessuna si e' mai tirata indietro, l'abbiamo fatto tutte con tanta volontà". Venturelli, 20 anni di Cremona, ha aggiunto che "non ero venuta con questa aspettativa ma dentro di me un po' ci speravo, perché sapevo di avere accanto un gruppo fantastico di ragazze, tutte forti, che in un certo senso mi hanno trascinata verso la vittoria". Fidanza, 25 anni di Ponte San Pietro, ha confermato: "Abbiamo preparato tanto questa prova e ci tenevamo davvero tutte". Secondo Alzini, 28 anni di Legnano, "c'erano tre squadre nettamente superiori alle altre e ottenere il miglior tempo in qualifica ci ha dato una grande mano per il primo turno e poi per la finale, chapeau alle nostre avversarie che hanno fatto una semifinale e una finale degne di nota fino all'ultimo decimo". Per Consonni la vittoria compensa la delusione dell'eliminazione. "Dopo le Olimpiadi aggiungere anche questo Mondiale e' una bella soddisfazione - ha detto la 26enne ciclista di Ponte San Pietro, azzurra campionessa olimpica lo scorso anno a Parigi nella madison assieme a Guazzini - la pista e' sicuramente il mio terreno preferito, anche se quest'anno ci siamo concentrate molto sulla strada. Sapevamo che in questi Mondiali potevamo fare bene, ci siamo preparate tanto insieme negli ultimi due mesi e il lavoro ha pagato".
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
