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Estero
Come la fibra ottica ha cambiato la guerra dei droni in Ucraina
11-06-2025, 16:21
AGI - I droni sono sempre più protagonisti della guerra tra Russia e Ucraina, in operazioni il cui grado di efficacia e precisione è aumentato grazie all'utilizzo della fibra ottica al posto delle onde radio per collegare i velivoli senza pilota agli operatori che li controllano. A far luce su questa svolta sul campo di battaglia è il portale specializzato 'The War Zone', che ha intervistato il comandante della Dodicesima Brigata delle Forze Speciali Azov, inquadrata nel battaglione della Guardia Nazionale ucraina che si occupa degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto. L'ufficiale, dal nome in codice Yas, ha spiegato che la fibra ottica rende le comunicazioni difficili da disturbare o bloccare con interferenze o altri metodi di guerriglia elettronica. Inoltre i cavi permettono di mitigare gli ostacoli sul terreno che possono intralciare il segnale. 'The War Zone' ricorda che i primi a ricorrere alla fibra ottica per mantenere un contatto più saldo tra droni e operatori fu la Russia nella primavera 2024 e che l'Ucraina ne seguì presto l'esempio. I vantaggi "L'idea è grandiosa perché si opera nel silenzio radio totale, quindi non puoi essere rilevato da nessun sistema radar", afferma Yas, schierato sul fronte di Toretsk, nella regione contesa del Donetsk, "allo stesso tempo, l'utilizzo di cavi di fibra ottica, come accade con qualsiasi drone da corsa, ha le sue peculiarità operative e, se il pilota non è abbastanza addestrato, andra' perduto un numero significativo di apparecchi". Il tasso di successo degli attacchi condotti con droni guidati tramite fibra ottica, secondo l'ufficiale, è pari al 50%. Un risultato "piuttosto sorprendente", sottolinea Yas, se si considera "che questa tecnologia è abbastanza fragile: ogni errore nella gestione del drone può risultare in un'esplosione non voluta, per esempio, o in una perdita di controllo, ed errori possono inoltre causare la rottura della fibra ottica". La lunghezza delle liste d'attesa per ottenere i cavi, in un Paese le cui industrie sono costante bersaglio di attacchi nemici, costituisce pero' un collo di bottiglia che impedisce un maggior impiego di droni guidati con la fibra ottica, che sono al momento appena il 5% del totale. I costi, invece, sono relativamente bassi: 1.200 dollari per un drone con un'autonomia di 10 chilometri, in alcuni casi estendibile fino a 20 chilometri. I russi, avverte 'Yas', sono però già più avanti nello sviluppo di questa tecnologia, con droni di questo genere in grado di coprire una distanza di 30 chilometri. "La situazione al momento non garantisce una fornitura stabile di questi sistemi", conclude l'ufficiale ucraino, "per questo ci è abbastanza difficile stare al passo con il nemico, che gestisce questo procedure a livello statale. Noi abbiamo già stabilito procedure a livello statale per i droni semplici e per i droni con controllo radio ma per la fibra ottica c'è ancora molto lavoro da fare".
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