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Cronaca
"Compro oro" ma erano gioielli rubati, tre denunciati
Ieri 12-06-25, 15:38
AGI - I canali di ricettazione e smaltimento dei preziosi rubati sono spesso i circuiti irregolari di compravendita di oro. Un "compro oro" di questi è stato nel mirino di un'operazione dei carabinieri a Catania. Situato nei pressi di via Vittorio Emanuele II, i militari avevano constatato che quell'attività era frequentata da vecchie conoscenze delle forze dell'ordine. In particolare, gli investigatori hanno riconosciuto una 39enne di Siracusa residente in provincia di Roma, già gravata da numerosi precedenti penali anche per rapina, che è entrata nel compro oro con una busta nelle mani. Intuendo che la stessa potesse avere con sè gioielli rubati, i carabinieri hanno atteso che la stessa riuscisse per fare scattare il blitz, vedendo, pero', che assieme a lei stavano uscendo anche il titolare dell'attività, un 72enne residente ad Aci Castello, e un amico di quest'ultimo, un gemmologo catanese 61enne. A quel punto, tutti e tre sono stati bloccati e messi in sicurezza, quindi perquisiti. Nella borsa della 39enne, i carabinieri hanno trovato 2.900 euro in contanti, in banconote da 20,00 e 50,00 euro, oltre a varia bigiotteria, mentre, nelle tasche del commesso, c'erano diversi gioielli riposti in una bustina, la stessa che aveva con sè la donna quando era entrata nel negozio. La donna aveva poco prima ceduto alcuni preziosi al titolare del compro oro, il quale, probabilmente consapevole della provenienza illecita dei gioielli, non aveva provveduto alla registrazione della transazione, cosi' come previsto per legge, al fine di garantire la tracciabilità delle operazioni di compravendita di metalli preziosi. In cambio, l'uomo le aveva consegnato il denaro contante e, contestualmente, aveva chiesto al collaboratore di depositare quanto ricevuto presso un banco metalli, con l'intento di procedere alla fusione dell'oro e cancellarne, cosi', la reale provenienza. I carabinieri, pero', sono riusciti a recuperare e porre sotto sequestro tutti i gioielli, che adesso verranno restituiti ai legittimi proprietari. Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, la 39 enne, il titolare del negozio e il gemmologo sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso.
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