s
Economia e Finanza
"Denaro al femminile: una sfida possibile" perché la leadership passa dall'indipendenza economica
Oggi 17-11-25, 09:16
AGI - Una sala gremita e un parterre d’eccezione tutto al femminile hanno fatto da cornice alla prima presentazione del volume “Denaro al femminile: una sfida possibile”, scritto da Chiara Galgani e Valeria Santoro ed edito da FrancoAngeli. L’incontro, ospitato dal Circolo Canottieri Aniene, ha riunito alcune tra le voci più autorevoli della finanza e dell’imprenditoria italiana, impegnate da anni nel promuovere cultura economica, empowerment e autonomia finanziaria per le donne. Il libro nasce da una convinzione semplice e rivoluzionaria: la libertà inizia dalla possibilità di scegliere, e senza indipendenza economica la scelta non esiste. Per questo il volume affronta con chiarezza e concretezza il rapporto complesso tra donne e denaro, legato a radici culturali profonde e a barriere che ancora oggi limitano l’autonomia femminile. L’evento è stato aperto dai saluti di Giovanni Malagò, presidente Fondazione Milano Cortina 2026 e membro del Cio, che ha sottolineato i progressi fatti nello sport per raggiungere l’obiettivo della parità di genere anche sotto il profilo delle pari retribuzioni tra atlete e atleti. Al centro dell’incontro, moderato da Fabio Insenga, cinque protagoniste della storia economica e finanziaria del nostro Paese: Gabriella Alemanno, Commissaria Consob, Claudia Cattani, Presidente Bnl Bnp Paribas e Fiindomestic Banca, Maria Bianca Farina, Presidente Emerito Ania e Fondazione Ania, Liliana Fratini Passi, Direttrice Generale CBI, Lella Golfo, Presidente Fondazione Marisa Bellisario e autrice della Legge 120/2011 che ha introdotto in Italia le quote di genere nei Consigli di Amministrazione e nei Collegi Sindacali delle società quotate. Golfo ha raccontato la sua storia ricordando la “rivoluzione” realizzata dalla Fondazione Bellisario con la legge sulle quote di genere: “Una battaglia che ha cambiato il nostro Paese e che ha permesso a tante donne di far emergere il proprio valore“. Sottolineando l’importanza di “educare sin dall’infanzia alla cultura dell’economia”, e rivolgendosi alle ragazze, Golfo ha sollecitato tutte “a studiare, studiare, studiare, per essere pronte a cogliere le nuove sfide che abbiamo davanti, a partire dall’intelligenza artificiale”. Le relatrici hanno raccontato il proprio percorso professionale e il significato che l’indipendenza economica ha avuto nelle loro vite, condividendo riflessioni e visioni per un futuro in cui la consapevolezza economica femminile sia un diritto e non un traguardo da conquistare a fatica. “La parità di genere non si conquista solo con le leggi, ma con la consapevolezza, l’educazione e l’indipendenza economica. Gestire il proprio denaro significa essere protagonisti della propria vita”, ha sottolineato Cattani invitando le giovani donne a seguire sogni e passioni, privilegiando studio e formazione. Farina, protagonista delle principali operazioni di riorganizzazione del settore assicurativo, ha raccontato il suo percorso, in particolare il passaggio che da direttore finanziario di Generali l’ha vista in prima linea nello sviluppo e nella crescita di Poste Vita. Alemanno ha spiegato come la consapevolezza economica sia stata per lei una “conquista personale e professionale”, maturata anche attraverso ruoli di grande responsabilità pubblica. Eppure, per molte donne la “conoscenza economica resta ancora un tabù”, ha sottolineato la Commissaria Consob avvertendo sul rischio che questa mancanza di competenze può tradursi in vulnerabilità o dipendenza. Fratini Passi ha messo in evidenza l’importanza della famiglia per educare le ragazze a essere indipendenti, spiegando che “se vogliamo un futuro in cui le donne siano veramente libere di scegliere, dobbiamo crescere figlie consapevoli del loro valore, capaci di gestire la propria vita anche da un punto di vista economico. Non dobbiamo solo lavorare, dobbiamo decidere, tracciare la strada”. Le testimonianze, arricchite da dati e analisi, rivelano che l’educazione finanziaria e la presenza di role model femminili sono strumenti decisivi per superare i luoghi comuni e spezzare il pregiudizio secondo cui le donne non sarebbero capaci di gestire denaro e risorse. Tra riflessioni, esempi pratici e strategie applicabili nella quotidianità, il libro smonta i falsi miti e gli stereotipi e propone un approccio semplice ma efficace per costruire la propria indipendenza economica, rivolgendosi a chi crede che l’empowerment femminile passi anche dalla gestione consapevole del proprio denaro. Il messaggio è chiaro: solo chi sa gestire il denaro può scegliere. E solo chi può scegliere è davvero libero. Il confronto ha evidenziato come, nonostante i progressi, restino allarmanti i dati sull’occupazione femminile, sul gender pay gap e sulla violenza economica. Temi che il saggio affronta non solo attraverso numeri e analisi, ma con un approccio pratico e immediato, capace di parlare direttamente a chi desidera costruire la propria libertà economica. Il libro "Denaro al femminile: una sfida possibile" propone un percorso di consapevolezza finanziaria partendo da storie reali, strategie applicabili nella quotidianità e riflessioni che invitano a superare paure e retaggi culturali. Il volume, edito da FrancoAngeli, affronta in modo diretto e concreto uno degli ostacoli più diffusi nella vita femminile: la gestione del denaro. Tra riflessioni, esempi pratici e strategie applicabili nella quotidianità, il libro smonta i falsi miti legati alla mancanza di competenze e tempo, e propone un approccio semplice ma efficace per costruire la propria indipendenza economica. Il messaggio finale è chiaro e universale: solo chi sa gestire il denaro può scegliere. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
