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Désiré Doué, il 19enne che ha regalato la Champions al Psg
01-06-2025, 10:52
AGI - "God is great". È tutto qui, in tre parole, il senso della bio su Instagram di Désiré Doué, nuova stella del Paris Saint-Germain, che ora conta oltre 2,5 milioni di follower. A soli 19 anni, il talento francese è diventato l'eroe della finale di Champions League, trascinando la squadra di Luis Enrique al suo primo trionfo europeo. Con i suoi dribbling ha messo in crisi la difesa dell'Inter e ha firmato una doppietta che resterà nella storia del club. "Non ho parole. È un sogno che si avvera. È semplicemente magnifico", ha dichiarato Doué a Canal Plus, mentre i tifosi parigini invadevano l'Allianz Arena per celebrare una serata che sa di svolta epocale. Il ragazzo nato ad Angérs ha rispettato il significato del suo nome, che in francese si traduce proprio come "dotato", "talentuoso". Qualcuno a cui è stato donato qualcosa. Una prestazione da applausi Doué ha aperto il suo show servendo l'assist per il gol del vantaggio di Achraf Hakimi. Poi ha scritto il suo nome nella storia: è diventato il terzo giocatore sotto i 20 anni, li compirà tra tre giorni, a segnare in una finale di Champions League, dopo Patrick Kluivert con l'Ajax nel 1995 e Carlos Alberto Gomes con il Porto nel 2004. Nel secondo tempo ha completato la doppietta personale, prima di lasciare il campo tra gli applausi dell'Allianz Arena. A chiudere il 5-0 è stato un altro giovanissimo, Senny Mayulu, anche lui diciannovenne. "Quello che abbiamo fatto oggi è magico. Abbiamo scritto la storia del calcio francese ed europeo. Sono felicissimo per come è andata questa stagione", ha dichiarato Doué, protagonista assoluto del successo più largo di sempre in una finale di Champions League. Nessuno incarna meglio l'energia e la freschezza del Psg di Luis Enrique (età media: 24 anni) quanto lui. L'esterno offensivo ha vissuto una stagione straordinaria, culminata con una prestazione che ha catturato l'attenzione del mondo intero. I suoi cambi di passo hanno fatto tornare alla mente i tempi d'oro del brasiliano Neymar, un altro passato per Parigi senza riuscire a portare ai tifosi il trofeo più ambito. Dal Rennes al tetto d'Europa Il 19enne è arrivato nella capitale nell'agosto scorso, prelevato dal Rennes per circa 50 milioni di euro. Alla firma del contratto quinquennale, tra i tifosi del PSG c'erano entusiasmo e timori: c'era chi parlava di un colpo geniale, e chi invece temeva un investimento rischioso su un talento ancora acerbo. Doué ha avuto bisogno di una sola stagione per dissipare ogni dubbio: oggi è chiaro a tutti che il Psg ha fatto un affare clamoroso. Con "Les Rouges et Noirs" aveva già collezionato 76 presenze in due stagioni, esordendo a soli 17 anni nell'agosto 2022. Il suo impatto è stato decisivo in un anno di svolta per il club. Dopo l'addio di Kylian Mbappé, c'era bisogno di trovare subito nuova linfa, nuove speranze, nuovi idoli da sostenere. Doué era reduce dalla finale olimpica di Parigi disputata con la nazionale francese guidata da Thierry Henry. E i primi quattro mesi non sono stati brillantissimi. Ha collezionato solo quattro presenze da titolare, tra cui la sconfitta per 2-0 contro l'Arsenal. Ma da dicembre in poi, il suo rendimento è cresciuto esponenzialmente, in parallelo con la striscia di vittorie della squadra. Ha segnato il primo gol nel 3-0 in casa del Salisburgo, che ha dato il via al cammino europeo, poi ha realizzato il rigore decisivo contro il Liverpool negli ottavi e un gol spettacolare contro l'Aston Villa nei quarti. I numeri, alla fine, non mentono. Concludendo la stagione con 15 gol e 16 assist in 54 partite. Mica male. "È la mia prima stagione qui, ed era un sogno vincere la Champions League. Grandi giocatori hanno vestito questa maglia senza riuscirci. Abbiamo dimostrato una forza collettiva incredibile. È magnifico", ha dichiarato. Ho avuto bisogno di tempo per adattarmi, ma ho compagni eccezionali che mi aiutano a migliorare ogni giorno. E con questo club possiamo ancora puntare in alto". L'ex allenatore del Rennes, Bruno Genesio, ne descrisse qualche mese fa l'indole da star: "Fuori dal campo è un sogno: rilassato, calmo, con una vena di leadership, ma sempre pronto a chiedere consigli. È allo stesso tempo spensierato e coscienzioso nel suo lavoro. È già un professionista nella sua testa". Una famiglia di calciatori Doué si è detto entusiasta all'idea di tornare a Parigi per la parata celebrativa sugli Champs-Élysées, ma il tempo per festeggiare sarà breve. Ad attenderlo c'è subito un'altra sfida: la fase finale della Nations League, dove tornerà in Germania con la maglia della nazionale francese, dopo aver ricevuto la prima convocazione a marzo. La sua è una famiglia che da sempre mastica calcio. Suo padre, Maho, di origini ivoriane, ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo calcistico dei figli, organizzando sessioni di allenamento supplementari oltre a quelle del club. Il fratello maggiore, Guéla Doué, nato il 17 ottobre 2002, è anch'egli calciatore professionista. Dopo aver iniziato la carriera nel Rennes, attualmente gioca come terzino destro per il RC Strasbourg e rappresenta la nazionale della Costa d'Avorio. Anche i cugini di Désiré, Yann Gboho e Marc-Olivier Doué, sono calciatori professionisti, rispettivamente al Toulouse FC e alla SD Ponferradina. Inoltre, è nipote di Noumandiez Désiré Doué, ex arbitro internazionale ivoriano e attuale responsabile dell'arbitraggio per la CAF. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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