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Djokovic in finale a Miami, parte la caccia al titolo numero 100 della carriera
29-03-2025, 08:58
AGI - Non sarà più la macchina vincente della sua età d'oro, ma Novak Djokovic, 37 anni, continua a mostrare le sue doti tennistiche e soprattutto a vincere. Sarà lui a giocarsi la finale del Miami Masters 1000 sfidando il 19enne ceco Jakub Mensik, 54esimo giocatore del mondo, che ha compiuto una piccola impresa eliminando il favorito del torneo, l'americano Taylor Fritz, numero 4 del mondo, per 7-6 (7/4), 4-6, 7-6 (7/4). La performance di Djokovic Il campione serbo, quinto nel raking Atp, ha liquidato il bulgaro Grigor Dimitrov con un agevole 6-2, 6-3. E adesso Nole punta a portarsi a casa il trofeo numero 100 della sua leggendaria carriera: nella competizione maschile, lo precedono solo Roger Federer (103) e il detentore del record Jimmy Connors (109). Le parole del campione serbo "Dopo le Olimpiadi di Parigi (medaglia d'oro), che è stato il mio 99esimo titolo, sapevo che ogni torneo in cui avrei gareggiato sarebbe stata un'opportunità per ottenere il 100esimo. Non ce l'ho ancora fatta e spero di farlo domenica", ha detto Djokovic. "Darò il massimo. Non ho ancora perso un set. Sto giocando un ottimo tennis, il mio migliore da molto tempo. È una grande opportunità". La semifinale con Messi sugli spalti Venerdì, sotto gli occhi di Lionel Messi, che è arrivato come vicino di casa, Djokovic ha preso rapidamente il comando nella sua semifinale contro Dimitrov, chiudendo il primo set in 32 minuti e contando su un ottimo servizio (87% delle prime palle). "Abbiamo lavorato sul servizio con Andy Murray", il suo ex rivale diventato allenatore, "ma non solo, e ci siamo concentrati anche su altri colpi", ha detto. Djokovic e la lunga attesa per una nuova finale Il serbo con 24 titoli del Grande Slam non raggiungeva una finale dallo scorso ottobre a Shanghai (sconfitta contro Jannik Sinner), e non vince un trofeo dell'ATP Tour dal Masters di Torino alla fine del 2023. In questa stagione, aveva brillato nei quarti di finale degli Australian Open contro Carlos Alcaraz prima di ritirarsi in semifinale per un infortunio alla coscia, perdendo poi nelle sue prime partite a Doha a febbraio e Indian Wells all'inizio di marzo. Tutto questo prima di tornare a brillare a Miami, torneo che ha già vinto sei volte, ma non dal 2016, e in cui non gareggiava dal 2019. Djokovic e i record di longevità A 37 anni, Djokovic batte i record di longevità: diventa il più anziano finalista di questa categoria di tornei, qualificandosi per la 60esima volta per la finale, eguagliando il record di Andre Agassi, per 40 vittorie finora. Battuto per la tredicesima volta in 14 incontri da Djokovic, Grigor Dimitrov (15esimo al mondo) ha reso omaggio alla "libertà" mostrata dal serbo: "Quando hai il suo record, sei ovviamente più libero. Questa sicurezza che mostra è come una macchia che non può essere cancellata". La performance di Mensik Quanto a Mensik, si è qualificato per la sua seconda finale del tour, la prima in un torneo di questo livello, e punterà al primo titolo in uno scontro generazionale contro Djokovic. Nonostante la sua inesperienza, il ceco ha mostrato nervi d'acciaio per dominare il numero 4 del mondo, senza mai rubargli il servizio, perdendo il servizio solo una volta in 2 ore e 30 minuti. È stato solo leggermente più forte nei due tiebreak, incluso quello del terzo set, vinto per errore di un avversario al suo primo match point dopo aver tenuto bene lo scambio. Mensik, che ha sconfitto il francese Arthur Fils nei quarti di finale, ha vinto i cinque tie-break che ha dovuto giocare a Miami con un servizio formidabile (25 ace contro Fritz), grazie in particolare alla sua altezza (1,93 m). Nell'unico incontro, Mensik ha perso in tre set contro Djokovic lo scorso ottobre, nei quarti di finale a Shanghai.
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