Donatella Versace lascia il ruolo di direttore artistico del brand, al suo posto Dario Vitale

AGI - Dopo quasi trent'anni Donatella Versace lascia il timone del marchio di moda di lusso Versace dopo quasi trent'anni: lasciando il ruolo di direttore creativo del brand la bionda platino della moda italiana, 69 anni di età, ha posto di fatto fine al controllo della famiglia sul marchio fondato dal fratello Gianni assassinato a Miami nel 1997.   Donatella viene sostituita dal direttore creativo di Miu Miu, Dario Vitale, in quello che alcuni addetti ai lavori vedono come il preludio di una prossima acquisizione di Versace da parte della sua più grande rivale Prada, che possiede anche Miu Miu.   Finisce quindi un'era per il marchio Versace, fondato nel 1978, amato dal jet-set e famoso per il suo logo Medusa, superando alti e bassi sulla scena della moda, ma finora la visione e la filosofia alla base dei suoi look appariscenti e audaci erano sempre state guidate da un Versace. Donatella diventerà ora la principale ambasciatrice del marchio a partire dal 1 aprile, lo stesso giorno in cui Vitale assumerà la direzione.   "È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l'eredità di mio fratello Gianni. Lui era il vero genio, ma spero di avere un po' del suo spirito e della sua tenacia", ha detto la stilista. In qualità di direttore del design di Miu Miu, la linea più giovane di Prada, Vitale ha supervisionato la crescita del 93% del retail lo scorso anno in un ambiente notoriamente difficile per la moda di lusso.  Versace è di proprietà del gruppo di moda Capri Holdings, che possiede anche Jimmy Choo e Michael Kors e che l'acquisi' nel 2018 per 1,83 miliardi di euro. Il portafoglio di Versace comprende ora hotel e articoli per la casa, oltre a moda e accessori. Possiede 230 boutique in tutto il mondo e ha più di 400 negozi in licenza ma non è un momento particolarmente florido, in quanto nel III trimestre le vendite sono calate del 15%. Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, Prada è in trattative avanzate per acquisire il brand con un prezzo potenziale di quasi 1,5 miliardi di euro. Donatella, famosa nel settore per la sua creatività e anche per la passione per i tacchi alti, è stata fin da giovane musa ispiratrice del fratello. La morte di Gianni la spinse poi al timone dell'impero della moda di famiglia, che ha iniziato a guidare come nuovo capo designer all'età di 42 anni senza una formazione formale nel campo della moda.   Alcuni dei look più noti di Versace, tra cui l'abito verde tagliato fino alle caviglie di Jennifer Lopez indossato ai Grammy del 2000, sono dovuti proprio alle sue scelte audaci e alla sua capacità di attrarre celebrità al marchio. In qualità di ambasciatore del marchio, Versace si concentrerà ora sul lavoro filantropico e di beneficenza dell'azienda.   

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