s

Estero
È morto Daniel Fernández Strauch, uno dei sopravvissuti del volo 571
Ieri 08-05-25, 22:16
AGI - Daniel Fernández Strauch, uno dei 16 sopravvissuti allo schianto subito sulle Ande dal volo 571 dell'Aeronautica Militare uruguaiana nell'ottobre 1972, è morto giovedì 8 maggio a Montevideo. Aveva 79 anni. Lo ha confermato all'Agenzia EFE il sopravvissuto all'episodio Gustavo Zerbino, che lo ha ricordato come "un caro amico, un grande padre e un bisnonno". Il ricordo di un compagno di sopravvivenza "Nella catena montuosa era una roccaforte. Grande amico, sempre positivo. Essendo uno dei più anziani, ha messo pace e tranquillità", ha detto, ricordando i 72 giorni che hanno vissuto in mezzo alla neve delle Ande, da dove sono stati salvati tra il 22 e il 23 ottobre. Lo schianto del volo 571 Il 13 ottobre 1972, l'aereo che trasportava la delegazione del club di rugby degli Antichi Cristiani in Cile si schiantò sulla catena montuosa delle Ande. Con l'impatto, 13 dei 40 membri dell'equipaggio morirono sul posto, mentre altri perirono giorni dopo a causa delle ferite, del freddo estremo del luogo e di una valanga avvenuta il 29 ottobre. Al momento dell'incidente aereo, Fernandez Strauch aveva 27 anni. Rimase illeso, e dopo la morte del capitano della squadra, Marcelo Pérez del Castillo, assunse la guida del gruppo nella catena montuosa, assieme ai suoi cugini, Eduardo e Fito, anche loro in quel volo. Furono proprio i cugini Strauch ad occuparsi, tra gli altri compiti, dell'ingrato compito di tagliare ed essiccare la carne di chi era deceduto, senza che nessuno sapesse a chi appartenesse. I sopravvissuti e le recenti scomparse Alla fine 16 riuscirono a sopravvivere al disastro aereo: Gustavo Zerbino, Antonio Vizintin, Eduardo Strauch, Adolfo Strauch, Fernando Parrado, Ramón Sabella, Carlos Páez, José Luis Inciarte, Javier Methol, Roy Harley, Álvaro Mangino, Roberto Francois, Pedro Algorta, Roberto Canessa, Daniel Fernández e Alfredo Delgado. Di questi, quattro hanno perso la vita: Daniel Fernández Strauch (2025), Álvaro Mangino Schmid (2025), José Luis 'Coche' Inciarte (2023) e Javier Methol (2015).
CONTINUA A LEGGERE
8
0
0
Agi
Ieri, 23:57