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Estero
Fregata della Marina si dirige verso l'area dell'attacco alla Flotilla
Oggi 24-09-25, 12:33
AGI - La Global Sumud Flotilla è finita di nuovo sotto attacco, mentre si trovava al largo dell'isola di Creta, in Grecia. A riferirlo sono stati gli stessi organizzatori della missione umanitaria per Gaza, che sui social media hanno pubblicato video a testimonianza di quanto accaduto. Sono state almeno tredici le esplosioni sulle navi, o nelle immediate vicinanze, riferisce una nota della missione umanitaria. "Vi sono state diffuse interruzioni delle comunicazioni e preoccupazione per l'incolumità dei partecipanti", si legge nella nota. Nelle ultime 24 ore, più di 15 droni hanno sorvolato ogni dieci minuti a bassa quota la nave Alma. I partecipanti alla missione hanno riferito di oggetti lanciati da droni o aerei su almeno 10 imbarcazioni. Non ci sono stati feriti, ma "i danni saranno valutati pienamente alla luce del giorno", si spiega ancora. Explosions, unidentified drones and communications jamming. We are witnessing these psychological operations firsthand, right now, but we will not be intimidated. The lengths to which Israel and its allies will go to prolong the horrors of starvation and Genocide in Gaza are… pic.twitter.com/NHuk38yrMl — Global Sumud Flotilla Commentary (@GlobalSumudF) September 23, 2025 "Queste tattiche non ci scoraggeranno dalla nostra missione di portare aiuti a Gaza e rompere l'assedio illegale. Ogni tentativo di intimidirci rafforza solo il nostro impegno. Non saremo messi a tacere. Continueremo a navigare", avvertono. La Sumud Flotilla attualmente conta 51 navi, la maggior parte delle quali si trova al largo dell'isola greca di Creta, cariche di aiuti umanitari per le popolazioni sotto assedio. Era già stato presa di mira in due sospetti attacchi di droni in Tunisia, dove aveva fatto tappa. Israele ha ribadito lunedì che non permetterà alle barche di raggiungere Gaza, così come aveva fatto nei due precedenti tentativi degli attivisti di raggiungere Gaza via mare, a giugno e luglio. Il governo Netanyahu ha invitato la Flotilla a portare il suo carico al porto di Ashkelon e assicurato le forze israeliane si incaricheranno di portarlo poi a destinazione. Crosetto, fregata della Marina si sta dirigendo verso l'area "Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla, questa notte alle 03.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell'accaduto, mi sono sentito con il Presidente del Consiglio ed ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, che era in navigazione a Nord di Creta, nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro, che sta gia' dirigendo verso l'area per eventuale attività di soccorso". A dichiararlo è il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Di questa decisione - prosegue il ministro - sono stati informati l'Addetto militare israeliano in Italia, il nostro Ambasciatore e l'Addetto militare a Tel Aviv e l'Unita' di Crisi della Farnesina". Scuderi (Avs): "Vari danni ma stiamo bene" "Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene", ha riferito l'eurodeputata Benedetta Scuderi da una delle barche della Global Sumud Flotilla. "A partire dall'una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti", ha riferito Scuderi, "prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali. La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l'albero, rompendo la vela principale. Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovate fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti". Domani Crosetto riferisce alla Camera "Ascoltate le richieste arrivate da vari gruppi di opposizione, la presidenza della Camera si è immediatamente attivata con la presidenza del Consiglio e il ministro per i Rapporti con il Parlamento per dar seguito alla richiesta che è stata presentata in Aula vista la situazione di gravità. Il governo ha dato immediata disponibiltà per venire a riferire alla Camera. Il ministro Crosetto, che oggi si trova in Lettonia, domani mattina verrà nell'Aula della Camera dei deputati per riferire sui fatti oggetto delle vostre richieste". Lo ha annunciato il presidente di turno, Giorgio Mulé, riprendendo la seduta dell'Aula della Camera, sospesa dopo la protesta di Pd, Avs e M5s che hanno chiesto che il governo riferisse in Aula sull'attacco notturno alla Flotilla. Tajani: "Israele tuteli le persone a bordo" Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l'assemblea generale Onu, è stato informato dell'attacco alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla in navigazione al lago dell'isola di Creta. Lo rende noto un comunicato della Farnesina. La Flottilla incrocia in acque internazionali e ospita a bordo anche cittadini italiani, assieme a parlamentari ed europarlamentari, ricorda la nota. A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. Il ministro Tajani ha chiesto all'ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al governo di Tel Aviv di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato. Salvini: "Se ci si avvicina alla Striscia si rischia" "Se uno si avvicina alla Striscia di Gaza domani, purtroppo qualcosa la rischia. Il governo italiano è impegnato a far rispettare la salute e la vita di tutti, speriamo che non ci sia nessun incidente e su questo lavoriamo e ci impegniamo". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando l'aggressione notturna con droni ad alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in navigazione in acque internazionali. Parlando a margine di una visita al cantiere ferroviario della Galleria Rossa, lungo la linea 'Orte-Falconara', il vicepremier ha sottolineato che "è giusto e doveroso tutelare l'incolumità di tutti". "Noi facciamo e faremo di tutto per proteggere la salute e il diritto alla navigazione, alla libertà di espressione per tutti - ha concluso -. E' chiaro che, quando ti avvicini a una zona di guerra, qualcosa purtroppo si rischia". Un rischio che per il vicepremier vale anche "se uno parte per l'Ucraina o la Russia".
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