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Cronaca
Giuseppe Sempio dopo essere stato indagato: "Stiamo ragionando, non mi ricordo"
Oggi 01-11-25, 09:48
AGI - Nel corso della puntata di “Quarto Grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi - in onda il 31 ottobre, su Retequattro – è intervenuto, Giuseppe Sempio, padre di Andrea, che racconta le sensazioni dopo che ieri è stato inserito nel registro degli indagati dalla procura di Brescia nell’indagine per corruzione nell'ambito dell'inchiesta volta a fare luce sull'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, per il quale è stato condannato Alberto Stasi. Al telefono, Sempio riferisce di aver saputo dell'indagine a suo carico "alle sei e dieci un giornalista diceva questa cosa e alle sette e dieci sono arrivati quelli della finanza" che hanno sequestrato i dispositivi elettronici all'uomo. Se all'interno ci potessero essere dei messaggi compromettenti, il papà di Andrea sembra non ricordare. "Ma non lo so, chi si ricorda…" e su una possibile conversazione dove si faceva riferimento alla consegna di soldi a Soldani, "no, ma quella è una cosa che non si capisce, comunque. Vedremo, che ti devo dire. È una cosa che noi non possiamo capire. Stiamo ragionando fra di noi, insomma". E comunque l'uomo specifica "Quella gente lì non la conosco neanche. Ma adesso bisogna capire bene le cose". Spoto spiega perchè ci mise 40 minuti a notificare l'atto a Sempio Nella stessa puntata della trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi, è andata in onda anche un'intervista esclusiva a Giuseppe Spoto, l’ex maresciallo dei carabinieri, che nelle scorse settimane ha subito la perquisizione della sua abitazione, nell’ambito dell’inchiesta contro l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti. I PM bresciani vogliono indagare sui rapporti opachi tra Spoto e Sempio: nel 2017 gli è stato contestato di non aver trascritto alcune frasi delle intercettazioni e anche l’averci messo 40 minuti per notificare un atto. L'ex militare ha risposto così: "Aspettavo che il mio collega da fuori mi mandasse la chat che mi dicesse che aveva finito l’installazione della microspia. Quindi ho spiegato proprio nei dettagli l’invito a comparire e tutte le questioni tecniche che sono riportate nella prima pagina dell’atto. Probabilmente ho fatto un errore nell’orario della notifica, ho scritto 17.45 e non 16.45, se lei ha visto gli atti. L’installazione è avvenuta alle 16.47. Quindi possiamo dire che dalle 16.47 in poi probabilmente sono uscito dal centro commerciale".
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