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Estero
I 26 leader dell'Ue, senza l'Ungheria, approvano le 5 condizioni per la pace in Ucraina
07-03-2025, 00:04
AGI - I capi di Stato o di Governo dell'Ue - esclusa l'Ungheria - hanno approvato le cinque condizioni per la pace in Ucraina: "In vista del nuovo slancio dei negoziati che dovrebbe condurre a una pace così globale, giusta e duratura, il Consiglio europeo sottolinea l'importanza dei seguenti principi: a) non possono esserci negoziati sull'Ucraina senza l'Ucraina; b) non possono esserci negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell'Europa. La sicurezza dell'Ucraina, dell'Europa, transatlantica e globale sono interconnesse; c) qualsiasi tregua o cessate il fuoco può aver luogo solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale; d) qualsiasi accordo del genere deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe; e) la pace deve rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina". "Alla luce dei negoziati per una pace globale, giusta e duratura, l'Unione europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza basate sulle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale, anche esplorando il possibile utilizzo di strumenti di politica di sicurezza e difesa comune (Csdp). Le garanzie di sicurezza dovrebbero essere intraprese insieme all'Ucraina, nonché con partner che condividono gli stessi ideali e con la Nato". Si spiega nelle conclusioni del vertice Ue sull'Ucraina, approvate da 26 Stati membri esclusa l'Ungheria. "Il Consiglio europeo ricorda che tutto il sostegno militare nonché le garanzie di sicurezza per l'Ucraina saranno forniti nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri", si legge ancora nel testo. Intensificare con urgenza aiuti militari Kiev "Il Consiglio europeo ha riesaminato i lavori svolti in merito alla fornitura di sostegno militare all'Ucraina. In aggiunta ai fondi già impegnati per l'Ucraina per quest'anno, si compiace della disponibilità degli Stati membri a intensificare con urgenza gli sforzi volti a soddisfare le pressanti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina, in particolare la fornitura di sistemi di difesa aerea, munizioni e missili, la fornitura di formazione e attrezzature necessarie per le brigate ucraine, e altre esigenze che l'Ucraina può avere". Si legge nelle conclusioni del vertice Ue sull'Ucraina, approvate da 26 Stati membri esclusa l'Ungheria. "Sottolinea a tale riguardo l'importante ruolo della missione di assistenza militare dell'Unione europea a sostegno dell'Ucraina (Eumam Ucraina). Il Consiglio europeo invita il Consiglio a portare avanti rapidamente i lavori sulle iniziative, in particolare quella dell'Alta rappresentante, per coordinare un maggiore sostegno militare del l'Ue all'Ucraina, compresa la componente relativa alle esigenze militari dell'iniziativa Era del G7", si aggiunge. Costa: Ue non è divisa; Ungheria si è isolata "La differenza è che 26 Paesi credono che la strada per la pace sia quella di rafforzare la capacità di difesa dell'Ucraina. L'Ungheria si è isolata da quel consenso. È sola. Un paese isolato non significa divisione. I 26 sono uniti dal desiderio comune di continuare a sostenere l'Ucraina, come abbiamo fatto sin dal primo giorno, il 24 febbraio 2022, e continueremo uniti". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. "Sull'Ucraina rimaniamo con un forte sostegno da 26 dei 27 stati membri nella nostra posizione comune. L'Ungheria ha un approccio strategico diverso sull'Ucraina, ma ciò significa che l'Ungheria è isolata tra i 27 e rispettiamo la sua posizione, ma è una su 27 e 26 sono più di uno", ha aggiunto.
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