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Cronaca
Il maltempo spaventa Emilia e Toscana, paura per l'Arno. Situazione critica a Sesto Fiorentino (VIDEO)
Oggi 14-03-25, 20:07
AGI - Italia divisa in due da un punto di vista meteo. Una forte ondata di maltempo sta mettendo in ginocchio l'Italia centrale. Nell'occhio del ciclone con allagamenti, frane, smottamenti e crolli la Toscana, l'Emilia Romagna e parte dell'Umbria. In molte città le scuole sono chiuse. Intanto in Toscana il governatore, Eugenio Giani, ha comunicato l'allerta rossa allerta rossa per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. A Firenze bar, palestre, librerie e tutto il resto chiuse anticipatamente per paura della piena dell'Arno. Alle 19, in centro, tutto sembra essersi fermato. I pochi che girano per le strade corrono verso casa. I turisti, sotto una forte pioggia, guardano increduli la città vuota. Gli anziani confabulano tra loro ricordando l'alluvione del '66. In strada solo militari dell'esercito e forze dell'ordine. E tutti attendono la piena dell'Arno prevista a Firenze in serata e a Pisa nella notte. "Colmo di piena dell'Arno previsto a Firenze questa sera, in tarda notte/prime ore della mattina a Pisa". Lo comunica sui social il governatore della Toscana, Eugenio Giani, che aggiunge: "scolmatore della Regione Toscana aperto, casse di espansione di Roffia pienamente in funzione, panconcelli montati, personale a presidio lungo l'asta". L'Arno a Pisa è arrivato al secondo livello di guardia e saranno evacuate alcune famiglie di residenti nella zona della golena d'Arno. Evacuazioni anche in provincia per alcune famiglie nel comune di Montopoli. In un video sui social il sindaco di Pisa Michele Conti definisce e la situazione "abbastanza complessa e attentamente monitorata". Nel primo pomeriggio sono stati aperti lo scolmatore e la cassa di espansione di Roffia; l'ondata di piena da Pisa sarebbe prevista nella tarda serata. Le scuole saranno chiuse anche domani. A causa del perdurare delle condizioni meteo critiche, il comune di Prato sta preparando un'ordinanza per l'evacuazione di alcuni residenti in via del Borrino nella frazione di Figline per la presenza di acqua nelle loro abitazioni. Lo rende noto l'amministrazione comunale. È stato inoltre dato ordine di recarsi ai piani alti per i residenti di via Anita Garibaldi e via Calatafimi in zona Viaccia, e via di Galceti, via Santi Pisani, via Curzio Malaparte e via di Cantagallo all'intersezione con via 7 marzo e la rotatoria in corrispondenza del ponte di via Malcantone e Vignone in zona Figline-Galceti. Chiusa anche, sempre per allagamento, via Roma nel tratto tra via Oriana Fallaci e Ponte a Molino. Gonfi e paura fanno anche i fiumi. La portata dell'Arno è in aumento, con "1400 metri cubi al secondo a Ponte a Signa, 1000 metri cubi al secondo a Firenze-Uffizi al primo livello di guardia". C'è "massima attenzione" in vista di un "ulteriore peggioramento nelle prossime ore". L'allerta è rossa per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Situazione critica a Sestio Fiorentino. Diverse le strade chiuse gli allagamenti: l'autostrada A1, in direzione sud, tra Scandicci e Impruneta.Chiusa; la Ss 67 in località le Sieci (Pontassieve); la Sp 41 in località Ponte a Vicchio (Vicchio) e il raccordo Autostradale Siena-Firenze, in località San Casciano val di Pesa direzione Firenze. L'idrometro della stazione di Firenze-Boboli ha fatto registrare 6,6 millimetri di pioggia in un quarto d'ora e 11,4 millimetri in un'ora. Alle 8 le raffiche di vento hanno raggiunto una punta massima di quasi 33 km/h. Una famiglia di quattro persone è stata soccorsa dopo una frana, presso Badia Prataglia, nell'Aretino. Inoltre a Calenzano, nel Fiorentino, è crollato il muro di contenimento del terreno su via Arrighetto da Settimello e proprio in quel momento, intorno alle 2 di questa mattina, transitava un furgone che è stato semisepolto dalla frana. Conducente e passeggero sono riusciti a uscire dal veicolo, riportando ferite leggere. Un altro muro è crollato in Umbria, quello del borgo medievale Vallo Nera, in provincia di Perugia. Nel crollo non sono rimaste ferite persone. A Prato firmata l'ordinanza dal Comune per la chiusura dei centri commerciali, negozi e attività produttive fino alle 24 di oggi venerdì 14 marzo. Già avvertite le associazioni di categoria. Anche l'Emilia Romagna è stata colpita duramente e il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile, accogliendo la richiesta avanzata dal presidente della Regione emiliano-romagnola, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, attorno alle 9.30, ha fatto sapere: "Ora è il momento più critico perché il passaggio delle piogge su Bologna, in particolare sui crinali e sui colli, è più intenso. Si stanno effettivamente già vedendo innalzamenti dei livelli idrometrici dei torrenti e dei fiumi". Già ieri sono state chiuse o evacuate strade e abitazioni a rischio, in particolare piani terra, seminterrati e interrati, spiega il sindaco e, rivolgendosi a chi vive nelle zone a rischio, avverte: "Non scendete in questo momento in cantina e in garage". Ugualmente, "non frequentiamo i sottopassi che possono allagarsi", raccomanda Lepore. Al Centro-Nord sono previsti forti rovesci con allerta rossa in Emilia e in Toscana, mentre nel Sud, a cominciare dalla Sicilia, sono in risalita le temperature con un caldo africano che arriverà presto su tutta l'Italia meridionale. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato per oggi la sospensione dell'attività didattica in via precauzionale nelle scuole di ogni ordine e grado nel Comune di Bologna (comprese relative palestre scolastiche). Si prevedono diffusi innalzamenti dei livelli di fiumi e corsi d'acqua, superiori alle soglie 3 su Reno e affluenti o possibili diffuse frane superficiali che potranno interferire con le reti stradali e, più localmente, riattivazioni di frane per scivolamento di significativa estensione e profondità. Si invitano le aziende e gli enti del territorio a favorire l'utilizzo dello smart working. Comune di Bologna e Città metropolitana hanno autorizzato una giornata aggiuntiva di smart working. Si invitano le aziende e la popolazione a non utilizzare i servizi di consegna a domicilio dei pasti per tutelare l'incolumità dei ciclofattorini a fronte di condizioni meteo avverse".
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