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Cronaca
Il Papa continua a migliorare, sciolta la prognosi
Ieri 10-03-25, 21:07
AGI - La prognosi è stata sciolta. Papa Francesco non è in pericolo imminente di vita per quanto riguarda l'infezione polimicrobica e la polmonite bilaterale. Resta però il quadro clinico complesso e, per questo, i medici ritengono che il Pontefice debba continuare la terapia farmacologica in ospedale, in ambiente protetto, per "ulteriori giorni". Non viene indicato un arco temporale preciso. La polmonite non è ancora superata e vi è la fragilità dovuta all'età del Papa. La degenza si presume continuerà ancora per alcune settimane. Parola d'ordine quindi è prudenza. Ma il bollettino medico diramato dal Vaticano è più che positivo. Le condizioni cliniche "continuano a essere stabili" e "i miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati". Miglioramenti confermati dagli esami del sangue che non hanno mai presentato una leucocitosi (anormale aumento di globuli bianchi che individuerebbe un'infezione) e confermati anche "dall'obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica", la terza dal primo giorno di ricovero, tarata in base all'organismo del paziente. Ecco perché i medici oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi. "Tuttavia - si legge -, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero". Ricordiamo che l'infezione polimicrobica è insorta su un quadro di bronchiectasie (dilatazioni irreversibili dei bronchi) e di bronchite asmatiforme. Rimane positivo lo scambio gassoso, ossia la risposta delle cellule al passaggio tra ossigeno e anidride carbonica, e il Papa continua ad alternare l' ossigenoterapia ad alti flussi (i naselli) durante il giorno e la maschera per l'ossigeno che gli copre naso e bocca, di notte. Prosegue ovviamente anche la fisioterapia respiratoria , che lo aiuta a respirare meglio rafforzando muscoli quali il diaframma, e continua la fisioterapia motoria attiva per mantenere il tono muscolare, che inevitabilmente è sceso per la lunga degenza. Nonostante la prognosi non sia più riservata e proprio per gli ulteriori giorni di terapia farmacologica in ospedale che i medici consigliano, è presto per poter ipotizzare un ritorno a Casa Santa Marta per Papa Francesco. Stamani e nel pomeriggio, intanto, il Papa ha seguito in video, presumibilmente in poltrona, gli Esercizi spirituali in collegamento con l'Aula Paolo VI. Dopo aver ricevuto l'Eucarestia, stamani si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato per un momento di preghiera. L'umore di Francesco è sempre buono e la sua attenzione sul mondo è vigile. Informato su quanto è accaduto in Argentina, a Bahia Blanca, ha voluto oggi esprimere la sua vicinanza alla sofferenza del popolo argentino, alle vittime delle alluvioni.
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