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Estero
Il passo indietro di Conor McGregor
Oggi 15-09-25, 10:23
AGI - Il lottatore di arti marziali miste e imprenditore Conor McGregor ha annunciato il ritiro della sua candidatura alle elezioni presidenziali irlandesi. Già campione UFC nelle categorie pesi leggeri e pesi piuma, l'atleta era tra i numerosi candidati che avrebbero dovuto parlare lunedì a undici dei consigli di contea in cui è divisa amministrativamente l'Irlanda. Chi desidera partecipare alle elezioni presidenziali nel Paese deve ottenere l'appoggio di 20 membri del Parlamento o da quattro autorità locali. Motivazioni del ritiro "Dopo un'attenta riflessione e dopo aver consultato la mia famiglia, ritiro la mia candidatura da questa corsa presidenziale", ha scritto McGregor su X, "non è stata una decisione facile, ma è la scelta giusta in questo momento. Anche se non mi candiderò a queste elezioni, il mio impegno per l'Irlanda non finisce qui". "Continuerò a servire il mio popolo utilizzando la mia piattaforma internazionale per promuovere gli interessi irlandesi all'estero, rafforzare le nostre opportunità economiche e sostenere la trasparenza e la responsabilità nella vita pubblica in patria", ha proseguito il lottatore che, in una comunicazione presentata al Consiglio Comunale di Dublino la scorsa settimana, aveva affermato che, in qualità di presidente, avrebbe utilizzato le disposizioni costituzionali per "restituire il potere politico ai cittadini irlandesi". Accuse e reazioni Lo scorso 31 luglio McGregor era stato condannato in appello a pagare 250 mila euro di danni a Nikita Hand, la donna che lo aveva denunciato in sede civile per un'aggressione sessuale che sarebbe avvenuta in un hotel il 9 dicembre 2018. La scorsa settimana il vicepremier Simon Harris aveva affermato che il lottatore "rappresenta il peggio di noi" e aveva "una possibilità trascurabile" di ottenere una candidatura. "Conor McGregor è una persona che è stata dichiarata responsabile di stupro da un tribunale civile in Irlanda. Questa è una constatazione di fatto", aveva aggiunto Harris. Super primarie in Irlanda Quella di oggi è stata definita una giornata di "super primarie" in Irlanda: 11 consigli comunali terranno riunioni straordinarie per ascoltare le proposte di aspiranti candidati presidenti e in seguito esprimere un voto per selezionarli. Altri tredici consigli comunali hanno organizzato delle riunioni prima della scadenza finale per presentare le candidature, prevista il 24 settembre.
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