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Estero
Il piano di pace di Trump allarma Kiev. Mosca: "Con gli Usa nessuna consultazione"
Oggi 20-11-25, 13:02
AGI - Il piano di pace per l'Ucraina su cui è al lavoro l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, sta provocando non poca inquietudine a Kiev. Fonti vicine al presidente Volodymyr Zelensky hanno ammesso al *Kyiv Independent* che l'idea ha suscitato "ben poco entusiasmo", un eufemismo per raccontare lo sconcerto di fronte al fatto che "Washington sembra orientarsi verso un allineamento sulle richieste di Mosca". La roadmap che Witkoff starebbe elaborando in contatto diretto con Kirill Dmitriev, il principale negoziatore economico russo, prevede che l'Ucraina accetti di cedere il Donbass a Mosca e dimezzare le proprie forze armate. Di fatto sarebbero accolte le richieste storiche della Russia, che però di recente era sembrata ammorbidire le sue posizioni. Per Kiev sarebbe un regalo a Mosca e così per l'Unione europea, che questa mattina a Bruxelles ha ribadito compatta, o quasi, che qualsiasi sia il piano sarà necessaria una consultazione con gli alleati e soprattutto non si potrà "penalizzare la vittima". La posizione russa La Russia per ora sta allineata e coperta. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha assicurato sia ieri sera sia di nuovo questa mattina che nulla ancora è arrivato a Mosca. "Se la parte americana avesse avuto proposte, sarebbero state comunicate attraverso i canali consolidati tra i dipartimenti di politica estera dei due paesi. Il ministero degli Esteri russo non ha ricevuto nulla del genere dal dipartimento di Stato", ha ribadito Zakharova. "Non c'è alcuna consultazione in corso con gli Stati Uniti su un piano di pace per l'Ucraina, ma vi sono contatti in corso". A spiegarlo è stato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. "Al momento, non ci sono consultazioni in senso stretto. Certo, ci sono i contatti", ha spiegato Peskov rispondendo a una domanda su un possibile piano di pace. "Tuttavia, non esiste alcun processo che possa essere definito consultazione", ha insistito. "L'unica cosa che posso dire è ciò che abbiamo già ripetuto molte volte ieri, ovvero che non abbiamo nulla di nuovo da aggiungere a quanto detto ad Anchorage. Non abbiamo nuove informazioni a riguardo", ha insistito Peskov. Detto questo, "qualsiasi momento è giusto per una soluzione pacifica, attraverso vie politiche e diplomatiche", ha proseguito
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