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Estero
In Myanmar i morti per il terremoto sono più di 2.700
Ieri 01-04-25, 14:53
AGI - Il potente terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito il Myanmar venerdì ha lasciato dietro di sé un bilancio devastante. Il bilancio è salito a 2.719 morti e 4.521 feriti. Lo riferisce la giunta militare al potere. In Thailandia il numero dei morti è salito a 20, mentre proseguono le ricerche degli oltre 70 operai rimasti intrappolati tra le macerie di un edificio in costruzione a Bangkok, colpita in modo particolarmente duro dalle scosse. Secondo un rapporto del coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Myanmar, Marcoluigi Corsi, circa 20 milioni di persone sono state direttamente colpite dal sisma. Il terremoto ha colpito un Paese che sta attraversando una grave crisi politica ed economica a seguito del colpo di stato militare del 2021. La popolazione birmana, già messa a dura prova, ora affronta le conseguenze di un disastro naturale di proporzioni catastrofiche. Danni alle infrastrutture e alle abitazioni I danni alle infrastrutture sono ingenti: 1.690 case distrutte, 670 monasteri danneggiati, 60 scuole abbattute e tre ponti vitali crollati parzialmente o completamente. Numerosi edifici privati, università e ospedali hanno subito gravi danni, obbligando milioni di persone a rifugiarsi in strutture temporanee. Le condizioni di vita sono diventate estremamente difficili, con interruzioni nell'approvvigionamento di beni di prima necessità e servizi vitali. A Mandalay, la seconda città del Paese con una popolazione di 1,5 milioni di abitanti, le comunicazioni via Internet sono state interrotte, e anche i collegamenti terrestri e aerei sono bloccati. La difficoltà nel raggiungere le zone colpite rende il coordinamento delle operazioni di soccorso ancora più complesso, aumentando l'urgenza di un aiuto internazionale. L'emergenza sanitaria e la necessità di aiuti internazionali Oltre ai danni materiali, la situazione sanitaria è preoccupante. Gli ospedali e le strutture sanitarie locali sono stati danneggiati, mentre la scarsità di attrezzature mediche sta ostacolando le operazioni di soccorso. L'Onu ha sottolineato la grave carenza di risorse mediche e ha avvertito che la Birmania non è preparata ad affrontare un disastro di tale portata. Il sostegno internazionale è arrivato, con l'invio di squadre di soccorso e materiali da paesi donatori, tra cui la Thailandia, che ha inviato militari, cani da soccorso e attrezzature specializzate come gru e scavatrici. Tuttavia, il numero di operatori e risorse mobilitate non è sufficiente a coprire l'ampiezza del disastro, e le operazioni di soccorso sono ostacolate dalla mancanza di mezzi e dalla difficoltà di accesso alle zone più colpite. La Croce Rossa: "Soccorritori stremati" L'emergenza più urgente resta la ricerca dei sopravvissuti. Tuttavia, la situazione è resa ancora più critica dalla mancanza di mezzi, risorse e persino di corrente elettrica. Francesca Capoluongo, delegata della Federazione Internazionale della Croce Rossa, che si trova a Yangon, ha dichiarato in un'intervista a Repubblica: “Le nostre squadre ci riferiscono storie dell'orrore. Palazzi, strade, ponti e templi sono crollati. Interi quartieri sono stati cancellati." Uno degli obiettivi principali delle operazioni di soccorso è assistere i quasi 7 milioni di bambini colpiti dal sisma. Capoluongo ha continuato: “Abbiamo già avviato i protocolli per cercare di riunire le famiglie separate dal terremoto e determinare il numero di dispersi. I minori soli potrebbero aumentare esponenzialmente, soprattutto in un Paese dove molte famiglie sono già state distrutte dal conflitto. Anziani, bambini e donne si trovano nelle città, mentre molti giovani sono rifugiati nelle foreste." La zona colpita dal sisma, ha ricordato la delegata, è abitata da 18 milioni di persone, senza contare gli sfollati. Le vittime, purtroppo, sono ancora un numero incerto. "Facciamo riferimento alle cifre ufficiali, ma siamo certi che il bilancio aumenterà", ha aggiunto. Le prospettive sono cupe: “Ci sono migliaia di feriti e milioni di persone senza casa, senza accesso all'acqua, potabile e non. È necessario fornire rifugi a chi ha perso tutto. La situazione peggiorerà ulteriormente nei prossimi mesi, con l'arrivo del grande caldo." La Federazione Internazionale della Croce Rossa sta lavorando in collaborazione con la Croce Rossa locale e altre delegazioni internazionali. Capoluongo ha sottolineato: "Abbiamo mobilitato 400 operatori e più di 7.000 volontari, ma non sono sufficienti a coprire l'immensità dell'emergenza. Con l'arrivo della stagione calda, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente. Le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali stanno facendo appello per un maggiore impegno da parte della comunità internazionale, in quanto le necessità aumentano e le risorse restano limitate. Nel frattempo, le autorità locali e le agenzie umanitarie continuano a lottare per fornire aiuti ai milioni di persone che hanno perso la casa, l'accesso all'acqua potabile e ai servizi essenziali. Il palazzo crollato a Bangkok Dall'altra parte del confine, in Thailandia, i soccorritori di Bangkok hanno lavorato domenica per estrarre i sopravvissuti intrappolati quando un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato dopo il terremoto di venerdì. Almeno 18 persone sono state uccise nella capitale tailandese, hanno dichiarato domenica le autorità cittadine, con 32 feriti e 83 ancora dispersi. La maggior parte dei morti è costituita da operai rimasti uccisi nel crollo della torre, mentre si ritiene che la maggior parte dei dispersi sia rimasta intrappolata sotto l'immenso cumulo di detriti dove un tempo sorgeva il grattacielo. Gli operai del cantiere hanno utilizzato grandi scavatrici meccaniche nel tentativo di trovare le vittime ancora intrappolate domenica mattina. Sono stati impiegati anche cani da fiuto e droni termici per cercare segni di vita nell'edificio crollato, vicino al mercato del fine settimana di Chatuchak, molto frequentato dai turisti. Le autorità hanno dichiarato che domenica avrebbero inviato degli ingegneri per valutare e riparare 165 edifici danneggiati in città. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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