s

Cultura e Spettacolo
Irlanda da Oscar
Oggi 22-05-25, 13:46
AGI - La festosa luce del nord porta alla perfetta temperatura di 2500 K i colori delle basse case del centro, mentre la primavera d'Irlanda, infilando alla notte la lunga veste del tramonto, invita la gente di Dublino ad omaggiare ancora di vita Temple Bar. Oscar Wilde è nato qui, nella sfavillante Capitale dell'Eire, ma è l'intera isola, quest'anno, che rende omaggio da Nord a Sud allo scoccare dei 125 dalla sua scomparsa. Ma cosa rappresenta oggi quest'autore fattosi ormai personaggio, viene da chiedersi arrivando nella sua patria: qual è il suo effettivo lascito al nostro tempo? Tra tanti geniali giganti che la verde enclave di scrittori che gli diede i natali ha regalato alla letteratura, resta il più controverso ed incompreso. Battutista da aforisma, vuoto rappresentante del dandismo, icona gay, o esploratore fino alle profondità più recondite d'ogni sfumatura dell'animo umano? Tracce di questo enigma sono sparse tuttora ovunque per Dublino, a partire dall'oasi urbana di prati abbaglianti e architetture sovrapposte del Trinity College, dove conobbe i Classici, e resta emozionante immaginarlo consultare testi antichi sotto le volte a botte della splendida Long Room della Old Library. In effige o scultura, l'immagine di Wilde compare spesso per le strade dublinesi – tra le targhe della Literary Parade del St. Patrick Park, o seduta davanti al Kennedy Pub di Westland Row, ad esempio – ma sono solo simulacri d'identità, come il nome falso che Oscar usava per consultare i preziosi volumi dell'incantevole Marsh's Library, sempre dalle parti della Cattedrale, a causa d'uno scandalo che aveva coinvolto il padre William e Mary Travers, la figlia del libraio. E che spinse la famiglia a mandarlo a studiare giovanissimo alla Portora Royal School di Enniskillen, nel Nord Irlanda. Una fortuna, in fondo - si scopre vedendo quest'istituto coi propri occhi -, perché dal dormitorio incastonato in un bucolico panorama di laghi e colline poteva osservare ogni giorno la solitaria statua del Generale Cole, orgoglio cittadino locale che gli ispirò il personaggio del ‘Principe felice'. Non è dato di sapere, invece, se tra Dublino ed il Fermanagh, contea di Enniskillen, Wilde abbia mai fatto tappa alla settecentesca Armagh Robinson Library della città di Armagh; ma non fosse successo sarebbe un peccato, perché tra tante meraviglie rilegate sugli scaffali vi si può ammirare, visitandola, la copia personale di Jonathan Swift de ‘I viaggi di Gulliver' con sue correzioni a mano. Di certo a 17 anni Oscar lasciò Enniskillen per tornare a Dublino nella residenza familiare di Merrion Square. Un crocevia d'idee ed artisti (tra cui il suo rivale nel cuore della ventenne Florence, Bram Stoker) richiamati dalla madre, scrittrice dall'animo rivoluzionario, e dal padre, medico di Bernard Shaw, oculista della Regina d'Inghilterra ed amico dei genitori di Yeats. È un luogo dall'atmosfera sospesa quest'abitazione storica, e camminando sulle assi di quercia del suo pavimento vittoriano, osservandoti allo specchio di Dorian della stanza da letto della mansarda, scrutando dalle alte finestre la statua dell'autore in pietre rare brillare dai giardini sottostanti, ci si sente più vicini a una risposta su cosa definisca oggi la figura di Oscar Wilde. Ma è solo al MoLi, delizioso Museo della Letteratura Irlandese conservato in una dimora affacciata sugli alberi di St Stephen Green, che la si trova (tra tante sorprese letterarie, come la primissima edizione dell'‘Ulisse' di Joyce). In una piccola sala oscurata, va in loop un'istallazione filmica dedicata al ‘De profundis', la lunga lettera che Wilde scrisse dal carcere all'amante Bosie dopo la famosa condanna ai lavori forzati ‘per omosessualità' del 1895. Il divo degno di una tournee in America, il drammaturgo adorato da Londra, l'amico personale del Principe di Windsor era finito nel fango dei reietti. Da cui si sollevò un'opera che ancora oggi, dopo oltre un secolo, fa tremare i polsi. Autofiction cent'anni prima che il genere avesse nome, il ‘De profundis' contiene alcune delle più alte pagine su Cristo che mai siano state concepite, rivelandoci di che materia si componga un'anima capace di rappresentare, nella purificazione del dolore, quelle di tutti noi. Ecco la soluzione dell'enigma Oscar Wilde; struggente riflesso letterario della bellezza d'Irlanda. Eventi dublinesi per i 125 anni dalla morte di Oscar Wilde L'omaggio del Trinity College La mostra ‘From Decadence to Despair' è da poco terminata, ma resta tuttora consultabile in digitale https://www.tcd.ie/library/exhibitions/wile: attraverso fotografie personali, cimeli, lettere, cartoline commerciali e programmi teatrali provenienti dalla collezione del Trinity si raccontano ascesa e caduta dello scrittore. I cimeli erano esposti nella Long Room, il cui l'accesso è sempre incluso nel biglietto per la visita alla Book of Kells Experience (www.visittrinity.ie/book-of-kells-experience), dedicata al prezioso codice miniato. "Profundis”: la mostra-installazione del MoLI Fino 1° ottobre, con la Mostra De Profundis, il Museum of Literature Ireland propone un'esposizione legata alla celebre lettera scritta da Wilde durante la sua prigionia: si tratta di una nuova installazione filmica che presenta i passaggi chiave del testo attraverso le voci di una comunità di scrittori, artisti e attivisti LGBTQ+ (https://moli.ie/exhibitions/oscar-wilde-de-profundis). Festival “Oscariana” Il 16 ottobre il MoLI passerà idealmente il testimone al Festival Oscariana, giunto alla terza edizione, comprendente rappresentazioni delle opere teatrali, conferenze, musica, proiezioni cinematografiche e tour tematici in luoghi dublinesi legati alla vita di Wilde. Oscar Wilde House e ‘Talking Statue' di Wilde Visitabile tutto l'anno, si trova a Merrion Square la casa della famiglia Wilde, vero centro culturale nella Dublino vittoriana. Ogni sabato è possibile ascoltare l'incredibile storia dei Wilde dalla voce di Martin Burns, il direttore creativo dell'abitazione-museo, in tour guidati, ma i 4 piani dell'edificio sono visitabili anche in autonomia. Sempre a MerrionSquare, una statua dello scrittore lo rappresenta in una delle sue pose estetiche: è una delle Talking Statues'di Dublino e via smartphone rende possibile ascoltare Wilde ‘parlare' attraverso testi dell'autore irlandese John Banville, interpretati dall'attore Andrew Scott. Ulysses Rare Books Affacciato su Duke Street, questo storico punto di riferimento letterario è un paradiso per gli appassionati di libri, dove ammirare edizioni uniche delle opere di Wilde, tra cui una versione illustrata della ‘Salomé', e una copia del XIX secolo de ‘Il ritratto di Dorian Gray'. DublinLiterary Pub Crawl, Shelbourne Hotel e Wilde Restaurant. Attivo tutto l'anno, il Dublin Literary Pub Crawl (https://www.dublinpubcrawl.com) è un tour in cui ascoltare racconti su vita e opere di Wilde da attori che leggono estratti dei suoi lavori e di quelli di altri grandi irlandesi come Joyce, Beckett e Yeats. Da vero dandy, Wilde a Dublino amava lo Shelbourne Hotel, raffinato 5 stelle testimone da secoli della storia cittadina. Per un'altra esperienza all'insegna dell'estetismo caro allo scrittore, si consiglia il Wilde Restaurant: la sua atmosfera vintage anni '30 è ospitata dal 5 stelle Westbury Hotel (www.irlanda.com). Enniskillen – Festival In Our Dreams, contea di Fermanagh, Irlanda del Nord Un weekend nei luoghi de ‘Il principe felice' Dal 16 al 20 ottobre Enniskillen ospiterà il festival ‘In Our Dreams', suggellando il legame tra l'autore e la città che ispirò ‘Il principe felice'. Lo stesso nome del festival vi fa riferimento, citando la scena in cui i bambini raccontano alla maestra di aver visto gli angeli ‘nei nostri sogni'. L'evento è parte del progetto ‘Wilde Island Town: Home of the Happy Prince', sviluppato da Arts Over Borders. Percorsi a tema, 150 rondini d'oro, incontri, teatro, musica e letture Momento saliente del festival sarà Wildelife On Erne: la presentazione di 10 nuove sculture lungo il fiume Erne dedicate a flora e fauna della storia del principe felice, che creano una passeggiata attorno a Enniskillen. Le sculture si sommano alle 150 rondini in foglia d'oro posate nel 2021 tra il secondo e il terzo piano di 80 edifici della città, in un'installazione artistica che definisce un percorso a piedi e rappresenta un poetico saluto alle rondini che partono dall'emisfero settentrionale per svernare in Sudafrica, come quella del racconto. Ad aprire il festival, un incontro sul tema ‘How wonderful is the power of love', altra citazione tratta da Il principe felice. Tra gli appuntamenti, previste anche performances legate ad opere di Wilde e la passeggiata teatrale Oscar Wilde at Home, ospitata da una delle dimore signorili del Fermanagh. Tra le visite consigliate nella contea, suggestivo reticolo di laghi e aree naturalistiche, si segnalano le grotte di Marble Arch, l'affascinante sito monastico di Devenish Island e l'Enniskillen Castle.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Il Resto del Carlino

Un’estate di musica. Da Tananai agli Slipknot. Il ritmo di piazza Ariostea
MF Milano Finanza
