s

Estero
Israele: "Colpiremo Hamas anche all'estero". Netanyahu: "Colpito il portavoce Abu Obaida"
31-08-2025, 19:48
AGI - Nessun leader di Hamas è al sicuro, nemmeno se vive all'estero. Parola di Eyal Zamir, capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano. "Nella Striscia di Gaza, ieri abbiamo colpito uno dei leader di Hamas, Abu Obeida. Questa non è la fine, la maggior parte della leadership di Hamas è all'estero e raggiungeremo anche loro", ha assicurato Zamir durante una riunione al centro di comando settentrionale dell'esercito, secondo una dichiarazione rilasciata dall'esercito L'uccisione di Obeida Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato dell'assassinio del portavoce di Hamas Abu Obeida, con una frase pesantemente ironica durante la riunione del gabinetto di sicurezza del suo governo. "L'annuncio di Hamas su Abu Obeida non arriverà, a quanto pare non c'è più nessuno con cui parlare", ha affermato il premier sarcasticamente, secondo quanto riferito dal quotidiano Times of Israel. Finora solo una fonte palestinese, non meglio precisata, ha precedentemente riferito ad Al-Arabiya che Abu Obeida è stato ucciso in un attacco dell'Idf che ha colpito il suo appartamento a Gaza City, ma Israele non lo aveva ancora confermato nè Hamas. "Lo Shin Bet (l'agenzia di intelligence interna) e le Forze di Difesa Israeliane hanno colpito il portavoce di Hamas, Abu Obaida", ha detto Netanyahu all'inizio della riunione del governo. "Spero che non sia più con noi, ma al momento non ci sono informazioni chiare da Hamas, quindi saranno le prossime ore e i prossimi giorni a determinarlo", ha aggiunto. Katz, portavoce Hamas all'inferno Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha confermato l'uccisione di Abu Obeida, portavoce dell'ala militare di Hamas, le Brigate Ezzedin al Qassam. "È stato eliminato a Gaza e mandato a incontrare tutti i membri dell'asse del male provenienti da Iran, Gaza, Libano e Yemen, nel profondo dell'inferno", ha scritto su X. "Congratulazioni all'Idf e allo Shin Bet per la perfetta esecuzione", ha aggiunto. "Presto, con l'intensificarsi della campagna contro Gaza, incontrera' molti altri suoi complici: assassini e stupratori di Hamas", ha concluso Katz. Idf e Shin Bet confermano, ucciso Abu Obaidah Le Forze armate israeliane e il servizio di intelligence interno (Isa), lo Shin Bet, hanno confermato in un comunicato congiunto l'uccisione di Hudahaifa Kahlout 'Abu Obaidah', portavoce e "volto pubblico" dell'ala militare di Hamas. "L'operazione è stata diretta dalla sala operativa dello Shin Bet ed è stata resa possibile grazie alle informazioni raccolte in precedenza dall'Isa e dalla direzione dell'Intelligence dell'Idf, che hanno identificato il nascondiglio del terrorista", si legge nel comunicato diffuso suo social media. "Obaidah era uno degli ultimi terroristi di alto rango dell'ala militare di Hamas di prima del 7 ottobre 2023 ancora in vita", si ricorda. Negli ultimi dieci anni, spiegano Idf e Shin Bet, "Kahlout è stato responsabile dell'apparato propagandistico dell'ala militare di Hamas. In questo ruolo, ha supervisionato la comunicazione delle brigate e dei battaglioni di Hamas, ha coordinato i portavoce politici dell'organizzazione e la sua ala militare ed è stato una figura di spicco nella definizione della politica propagandistica". Ancora. Abu Obaidah "ha ricoperto il ruolo di volto pubblico dell'organizzazione terroristica Hamas e, nell'ambito delle sue funzioni, ha diffuso la propaganda di Hamas per promuovere le attività terroristiche, cercando di influenzare l'opinione pubblica di Gaza e i sostenitori di Hamas in tutto il Medio Oriente e nel mondo. Inoltre, ha guidato le campagne di propaganda e il terrorismo psicologico di Hamas sia durante l'attuale guerra che prima di essa", prosegue la nota. "Sotto il comando di Kahlout, l'apparato propagandistico di Hamas è stato responsabile della diffusione delle immagini delle atrocità del massacro del 7 ottobre, utilizzando filmati girati dai terroristi di Hamas", si ricorda. "Inoltre, era anche responsabile della distribuzione di video di incitamento in tutto il mondo arabo e tra il pubblico palestinese, incoraggiandoli a commettere atti di terrorismo simili. Durante tutta la guerra, Kahlout e i suoi collaboratori sono stati dietro la diffusione di video di terrore psicologico che mostravano civili e soldati israeliani rapiti nella Striscia di Gaza", conclude la nota. Israele punta solo ad accordo completo Un accordo di cessate il fuoco temporaneo per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza "non è all'ordine del giorno", in quanto Israele punta "solo a un accordo completo". Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Miki Zohar in vista della riunione di governo di oggi. "C'è una chiara decisione dello Stato di Israele, e a mio parere potrebbe essere espressa in modo più chiaro nei prossimi giorni: solo un accordo completo", ha dichiarato Zohar a Canale 12. "Non c'è più la possibilità di un accordo parziale. Israele ha deciso che un accordo parziale non è all'ordine del giorno. L'unica cosa all'ordine del giorno è porre fine alla guerra, insieme, ovviamente, al rientro di tutti gli ostaggi e alla smilitarizzazione della Striscia", ha sottolineato il ministro. I commenti di Zohar giungono due settimane dopo che Hamas ha dichiarato di aver accettato le linee generali di un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni che avrebbe comportato il rilascio di 10 prigionieri israeliani ancora in vita, dei 48 ostaggi ancora detenuti dai gruppi terroristici a Gaza, di cui almeno 20, secondo Israele, sono ancora vivi. Il governo israeliano non ha fornito alcuna risposta a tale offerta di cessate il fuoco e ha portato avanti i suoi piani per conquistare Gaza City, con una massiccia operazione in corso. Sempre secondo fonti israeliane, non è previsto che tale accordo venga preso in considerazione nella riunione odierna.
CONTINUA A LEGGERE
25
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano

"Abu Obeida è morto": il colpo d'Israele che cambia tutto
Quotidiano.net
