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Estero
Israele continua ad attaccare l'Iran. Teheran: "Apriremo le porte dell'inferno, non cercheremo mai di avere una bomba nucleare"
Ieri 13-06-25, 20:24
AGI - Israele ha lanciato un vasto attacco contro l'Iran: nella notte 200 caccia dell'Idf hanno scaricato oltre 300 bombe su obiettivi militari e legati al programma nucleare, danneggiando il sito di Natanz e uccidendo almeno sei scienziati oltre a decapitare i vertici della difesa. A cadere nell'attacco sono stati il capo di Stato maggiore, Mohammad Hossein Bagheri; il leader dei Guardiani della Rivoluzione islamica, Hossein Salami, e il responsabile del Comando Emergenze Gholam-Ali Rashid. Tra le vittime anche Mohammad Mehdi Tehranchi, presidente dell'Islamic Azad University e Fereydoun Abbasi, ex capo dell'Organizzazione dell'energia atomica iraniana. L'Idf ha affermato di aver distrutto decine di radar e batterie di missili antiaerei. Il sito nucleare di Natanz ha subito danni ma non è stato rilevato alcun aumento dei livelli di radiazioni, ha precisato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sulla base delle informazioni arrivate dall'Iran. I siti di Fordow e Isfahan invece non sono stati colpiti, ha aggiunto Teheran. Il New York Times ha riferito che Israele effettuato altri attacchi in giornata, compreso l'obiettivo di Fordow, il sito nucleare più fortificato del Paese. Attacco confermato anche dei media iraniani. Missili israeliani ha distrutto anche una base militare a Sardasht, nel Nord Ovest dell'Iran, vicino al confine con l'Iraq, causando la morte di un soldato. Lo riferisce l'agenzia Tasnim. Il presidente iraniano Pezeshkian: "Non cercheremo mai di avere la bomba nucleare" Il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, ha avuto una telefonata con l'omologo russo, Vladimir Putin, al quale ha assicurato che l'Iran "non cercherà mai di dotarsi dell'arma nucleare". Lo riferisce una nota della presidenza iraniana. "La Repubblica Islamica dell'Iran ha sempre affermato che non cercherà mai di dotarsi dell'arma nucleare ed è pronta a fornire garanzie in materia alle autorità internazionali competenti", riferisce il comunicato. Il capo dei Guardiani della Rivoluzione: "Apriremo le porte dell'inferno" Il nuovo comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniane, Mohammad Pakpour, ha minacciato di aprire "i cancelli dell'inferno" in risposta agli attacchi israeliani delle scorse ore. "Come rappresaglia per il sangue dei nostri comandanti, scienziati e cittadini caduti, i cancelli dell'inferno saranno presto spalancati su questo regime assassino di bambini", ha dichiarato Pakpour, secondo l'agenzia Irna. Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo Israele ha deciso di chiudere al pubblico tutte le sue ambasciate nel mondo. Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, in un briefing con la stampa, sottolineando che "anche quella italiana chiuderà" almeno fino alla prossima settimana. Netanyahu: "L'operazione durerà il tempo necessario" Un "grande successo" l'ha definito il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, assicurando che lo Stato ebraico "otterrà molto di più". Israele ha agito di fronte a una "minaccia esistenziale", ha sottolineato il portavoce delle forze armate Effie Defrin, affermando che in base alle informazioni di intelligence raccolte, Teheran era arrivato vicino al "punto di non ritorno" nel programma atomico. L'operazione Rising Lion è stata raccontata dal leader del governo in un discorso televisivo alla nazione. "Questa operazione continuerà per tutti i giorni necessari a rimuovere questa minaccia. Per decenni i tiranni di Teheran hanno sfacciatamente e apertamente invocato la distruzione di Israele". Ha affermato che l'Iran aveva un programma per sviluppare armi nucleari e che "potrebbe produrne una" se non venisse fermato. "Questo è un pericolo chiaro e attuale per la sopravvivenza stessa di Israele", ha specificato. Le risposte di Teheran La Repubblica islamica ha promesso vendetta e le forze armate iraniane hanno avvertito che "non hanno limiti" ora che Israele "ha superato la linea rossa". Oltre un centinaio di droni sono stati lanciati verso lo Stato ebraico e i caccia dell'Iaf lavorano a intercettarli prima che entrino in territorio israeliano. Israele si prepara alla ritorsione iraniana: tutte le scuole, i luoghi di lavoro e le attività commerciali rimarranno chiusi oggi e fino a nuovo avviso. I supermercati che vendono beni di prima necessita' rimarranno aperti, mentre tutti i centri commerciali, i luoghi di culto, gli spazi per eventi e le istituzioni culturali hanno ricevuto l'ordine di chiudere i battenti, ma l'ordine di restare vicino ai rifugi è stato per il momento revocato. La Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha nominato i successori dei vertici militari uccisi nel vasto attacco israeliano alla Repubblica islamica di questa mattina. Khamenei ha emesso un decreto che nomina Mohammad Pakpour comandante in capo del Corpo delle Guardie rivoluzionarie (Irgc), conferendogli il grado di generale, riportano le agenzie iraniane. Pakpour, in precedenza era comandante delle Forze terrestri dell'Irgc, e succede a Hossein Salami. Khamenei ha anche promosso Ali Shadmani al grado di generale, nominandolo comandante del quartier generale centrale di Khatam al-Anbiya, incarico ricoperto da Gholam Ali Rashid, ucciso nell'attacco israeliano. Il leader della Repubblica Islamica ha anche nominato Abdolrahim Mousavi, comandante dell'esercito, capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate; la carica era di Mohammad Bagheri ucciso anche lui questa mattina. Secondo i media di Stato iraniani, cinque tra i principali comandanti militari, funzionari e scienziati nucleari del Paese - tutti ora definiti "martiri" - sono rimasti uccisi in quella che Teheran definisce "l'operazione terroristica del regime sionista". Aiea, radiazioni fuori dal sito di Natanz rimaste invariate Il capo dell'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, ha dichiarato che i livelli di radiazioni al di fuori del sito iraniano di arricchimento dell'uranio di Natanz "sono rimasti invariati". "Il tipo di contaminazione radioattiva presente all'interno dell'impianto, principalmente particelle alfa, può essere gestito con adeguate misure di protezione", ha scritto su X Grossi. Natanz L'impianto al centro delle ambizioni nucleari dell'Iran è rimasto avvolto dalle fiamme per diverso tempo, secondo le immagini pubblicate sui social media dalla CNN e dalla televisione di stato iraniana. Il complesso nucleare di Natanz, una città a circa 250 chilometri a sud della capitale Teheran, è considerato il più grande impianto di arricchimento dell'uranio dell'Iran e ospita il programma nucleare avanzato del Paese. Un video sui social media geolocalizzato dalla CNN mostra del fumo che si alza dalla direzione dell'impianto. Un video di Press TV mostra grandi colonne di fumo che si innalzano verso il cielo dal complesso. I dati del sistema di gestione delle informazioni antincendio della NASA hanno mostrato un incendio nell'impianto divampato dopo le 2 del mattino ora locale. Rafael Grossi, numero uno dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Energia Atomica (AIEA) ha dichiarato che i livelli di radiazioni in Iran sono monitorati e confermato che l'attacco israeliano ha colpito i siti di Natanz e altri impianti iraniani. "L'Agenzia è in continuo contatto con le autorità iraniane e stiamo monitorando i livelli delle radiazioni. Siamo anche in contatto con i nostri ispettori nel Paese. Confermiamo che Natanz figura tra i siti colpiti", ha detto Grossi. La reazione di Trump La Casa Bianca ha annunciato che Donald Trump convocherà oggi una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale. Il presidente degli Stati Uniti, che aveva pubblicamente esortato Israele a non effettuare attacchi poche ore prima che questi avessero luogo, parteciperà alla riunione alle 11 ora locale presso la Casa Bianca (le 17 in Italia). Trump ha definito "eccellenti" gli attacchi israeliani e ha avvertito "che c'è ancora molto da fare". In un'intervista telefonica con ABC News, il presidente ha ribadito di aver "dato loro una possibilità e non l'hanno colta". "Sono stati colpiti duramente, molto duramente. Sono stati colpiti tanto duramente che più non si può e c'è ancora molto da fare. Molto di piu'", ha detto Trump che, quando gli è stato chiesto se ci sia stata una partecipazione americana agli attacchi si è limitato a dire: "Non voglio commentare la questione". Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha poi avvertito l'Iran di non rispondere agli attacchi colpendo le basi americane, e ha assicurato che gli Usa (avvertiti in anticipo) non sono coinvolti. Lo stesso Trump ha detto a FoxNews che era a conoscenza dei piani di attacco in anticipo ma ha ribadito che gli Usa non sono coinvolti. Washington, ha aggiunto, ha avvertito almeno un alleato chiave in Medio Oriente per avvertire che l'attacco sarebbe avvenuto. L'amministrazione americana sta monitorando eventuali ritorsioni e il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) è in stato di massima allerta. Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere se stessi e Israele in caso di rappresaglia da parte dell'Iran. Tajani sente l'ambasciatrice a Teheran Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha tenuto una prima riunione all'Unità di crisi della Farnesina dedicata alle condizioni dei cittadini italiani nella regione del Golfo. La Farnesina sconsiglia i viaggi non necessari nella regione e ha inviato avvertimenti ai cittadini italiani registrati in Iran, alla luce dell'attacco. Anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione l'evolversi della crisi in Iran, ed ha convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell'intelligence nazionale. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi Le reazioni Hamas ha condannato l'attacco israeliano contro l'Iran, avvertendo che potrebbe "destabilizzare la regione" mediorientale. "Questa aggressione costituisce una pericolosa escalation che minaccia di destabilizzare la regione. Oggi, l'Iran sta pagando il prezzo della sua ferma posizione a sostegno della Palestina e della sua resistenza", ha aggiunto il gruppo militante palestinese. L'Arabia Saudita condanna l'attacco sferrato da Israele contro l'Iran, definendolo "una chiara violazione del diritto internazionale". "Il Regno condanna senza mezze misure questo odioso attacco e ribadisce che è una responsabilità dell'intera comunità internazionale e del Consiglio di Sicurezza Onu intervenire per porre fine a questa aggressione", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri. Un attacco "barbaro e selvaggio" che "getta fuoco" sull'intera regione. Queste le parole con cui Omer Celik, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha condannato i bombardamenti israeliani che hanno colpito diverse località iraniane nelle scorse ore. "Israele attaccando l'Iran ha aggiunto un nuovo attacco barbaro e selvaggio che infuoca l'intera regione. Un attacco senza alcuna legittimità o necessità, un bombardamento senza basi legali che condanniamo con fermezza", ha detto Celik Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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